Dopo gli attacchi terroristici da parte occidentale a due ponti russi, il Governo di Mosca ha messo sotto stretta osservazione il ponte di Crimea già colpito nel 2023

Ormai è ufficiale: oltre alla guerra che in scena in Ucraina è iniziata anche una guerra a ‘colpi’ di attentati terroristici

Dopo gli attacchi terroristici a due ponti in Russia, il Governo di Mosca ha deciso di effettuare controlli sul ponte di Crimea (foto sopra tratta da Il Giornale). C’è il timore di nuovi attacchi terroristici da parte degli occidentali, anche ufficialmente si cerca di far passare la tesi che i responsabili siano gli ucraini. I controlli sul ponte di Crimea sono durati alcune ore. Stamattina il ponte è di nuovo transitabile. Ricordiamo che il ponte di Crimea è ststo già oggetto di un attacco terroristico il 17 Luglio del 2023. Nell’attentato persero la vita una donna e un uomo. Per la cronaca, il ponte di Crimea è lungo 18 Km e collega la penisola di Taman nella Regione russa di Krasnodar con la stessa Crimea. Da questo ponte, che è il più lungo d’Europa, passano sia i treni, sia le automobili.

I due ponti saltati in aria

Le preoccupazioni del russi sono fondate. Ricordiamo che tre giorni addietro, un attentato ha fatto saltare in aria un ponte coinvolgendo un treno, provocando morti e feriti (qui un articolo). Il giorno dopo, alle 3 del mattino, nel distretto di Zheleznogorsk, nella Regione di Kursk, è saltato in aria anche un ponte ferroviario, facendo precipitare sulla strada un treno in transito. In questo secondo attentato non ci sono stati morti ma solo tre feriti: l’autista e i suoi due assistenti.

 

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