Dopo le stragi a Gaza, Netanyahu è riuscito nell’impresa di far finire Israele sotto le bombe. Ora che pretende? Che Trump ammazzi l’ayatollah Ali Khamenei per rompere con la Russia di Putin?

Il dubbio è proprio questo: che il capo del Governo israeliano sia una pedina per compromettere i rapporti tra America e Russia

Non voglio nemmeno discutere la possibilità che Israele uccida la Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei” (leggere qui). Così si è espresso il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Ed è anche logico: la Russia è un alleato di ferro dell’Iran. Ciò significa che se il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, attaccherà l’Iran uccidendo la guida teocratica di questo Paese sarà rottura tra lo stesso Trump e Putin. Per l’attuale presidente americano sarebbe un bel disastro, perché la politica estera che sta portando avanti è imperniata sull’apertura degli USA alla Russia di Putin. Come si può notare, la nostra tesi che il capo del Governo israeliano, Bejamin ‘Bibi’ Netanyahu (foto sopra tratta da Wikipedia), sia in realtà una pedina, probabilmente inconsapevole, del sistema ultra-liberista e globalista per infognare Trump è tutt’altro che campata in aria. Trump ha iniziato a destrutturare il sistema globalista, ma il ‘casino’ combinato da Netahyahu rischia di bloccare la sua azione politica.

Sotto il profilo militare Netanyahu sta dimostrando di essere un dilettante allo sbaraglio

Peraltro – non c’è nulla di male a prenderne atto – l’attuale capo del Governo iraniano o c’è o ci fa, come si usa dire in questi casi. Se dobbiamo essere razionali, Netanyahu, in termini militari, ha dimostrato di essere un dilettante allo sbaraglio. Solo un dilettante può mettere a repentaglio la vita degli abitanti di Israele non calcolando la forza militare dell’Iran. La verità l’ha raccontata sensa perifrasi nei giorni scorsi l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter: “L’Iran possiede un arsenale di missili balistici molto vasto. Abbiamo buoni sistemi di difesa missilistica, ma non sigillano i cieli. Circa il 10-15% di questi missili balistici penetra la difesa missilistica israeliana” (qui l’articolo per esteso). Possibile che il capo del Governo israeliano non sapeva che circa il 15% dei missili balistici avrebbe ‘bucato’ la difesa missilistica israeliana seminando distruzione e anche morti in Israele? E questo sarebbe il capo del Governo israeliano? E perché non cambia mestiere? Senza offesa, egregio signor Netanyahu, ma tra lei e Moshe Dayan c’è un abisso! Lei riesce a immaginare Moshe Dayan che faceva bombardare i centri abitati israeliani? Certo, qualcosa poteva succedere: ma non si comincia la guerra contro un Paese che ‘buca’ ordinariamente il 15% delle difese aere israeliane!

La fretta con la quale il capo del Governo israeliano ha ordinato l’attacco all’Iran è quanto meno sospetta

Ora che dovrebbe fare Trump, signor Netanyahu? Attaccare l’Iran con il rischio di ammazzare l’ayatollah Ali Khamenei e rompere con la Russia di Putin? Il capo del Governo iraliano si rende o no conto del ‘casino’ che ha combinato? Già la strategia di dare la caccia e massacrare militanti e capi di Hamas distruggendo case, ospedali e scuole a Gaza, ammazzando migliaia e migliaia di innocenti è criminalità allo stato puro. Non ci venga a dire che è una risposta alla strage del 7 Ottobre 2023, perché non si scende mai al livello degli assassini. Anche l’attacco, folle, all’Iran che sta provocando bombardamenti senza fine nelle città israeliane non è giustificato. Vero, l’Iran preparava la bomba atomica. Ma mancavano due anni al completamento dell’atomica iraniana. Perché questa fretta di attaccare l’Iran? Per incasinare Trump? Il vero dubbio è questo, signor Netanyahu.

Aggiornamento: Donald, rifletti prima di agire

Dichiarazione di Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri della Federezione Russa:

“La Russia mette in guardia gli Stati Uniti dall’interferire nelle azioni militari contro l’Iran, poiché ciò potrebbe avere conseguenze incontrollabili”.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *