Gli agricoltori italiani sono alla fame ma c’è una ‘bella notizia’: le banche nel 2023 hanno incassato utili pari a 43 miliardi di euro ovvero il 70% in più rispetto al 2022!

C’è chi muove di fame e chi naviga nell’oro

Gli agricoltori italiani non riescono più ad arrivare alla fine del mese. Il grano estero – soprattutto il grano ucraino e il grano canadese – arrivato a fiumi in Italia nel 2023 e che continua ad arrivare anche in questo 2024 (come potete leggere qui). Le arance estere hanno fatto crollare il prezzo delle arance siciliane. Gli ortaggi che arrivano da mezzo mondo fanno crollare il prezzo degli ortaggi italiani. E mentre i costi di produzione in agricoltura crescono – prezzo dei fertilizzanti raddoppiati, prezzo delle sementi raddoppiati, prezzi della mietitrebbiature raddoppiata e via continuando – c’è una ‘bella notizia’ che forse gli agricoltori non conoscono. E’ la crescita degli utili delle banche. Pensate un po’, nel secondo trimestre 2023 sono le banche di tutto il mondo hanno versato ai soci 568 miliardi di dollari. E’ andata benissimo anche alle banche italiane, se è vero che, sempre nei primi sei mesi dello scorso anno, i dividendi sono stati pari a 9,5 miliardi di euro con un +18,8%. C’è anche un dato sul 2023 che leggiamo su FORTUNE ITALIA:

Con l’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE le banche stanno guadagnando una barca dei soldi

“L’anno 2023 si sta rivelando un periodo d’oro per le banche italiane, con previsioni che indicano utili record fino a 43 miliardi di euro, segnando un aumento del 70% rispetto all’anno precedente (25 miliardi di euro). Questi numeri impressionanti sono alimentati dalla corsa dei tassi decisa dalla Banca Centrale Europea (BCE), che ha creato un ambiente favorevole per le istituzioni finanziarie (qui potete leggere l’articolo per esteso). Sapete cosa significa “ambiente favorevole per le istituzioni finanziarie”? Semplice: la Banca Centrale Europea (BCE), ufficialmente per combattere l’inflazione, in pratica per andare dietro alla Banca Centrale Americana che ha aumentato i tassi di interesse per tenere ‘forte’ il dollaro, ha alzato ripetutamente i tassi di interesse. Questa mossa ha massacrato e sta continuando a massacrare i cittadini che hanno contratto mutui a tasso variabile, che pagano dal 20 al 30% in più. Chiedere la rinegoziazione dei muti serve a poco, perché le banche dicono no. Così incassano, incassano, incassano…

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