Gli israeliani ammettono ufficialmente che la maggior parte dell’uranio altamente arricchito dell’Iran non è stata distrutta. E adesso che succederà?

Da quello che si capisce, quella in corso tra questi due Paesi è una pace armata

Qualche giorno fa i governanti dell’Iran hanno ammesso che un po’ di danni gli americani li hanno provocati in quella che è già passata alla storia come ‘Guerra dei 12 giorni’. Il riferimento è al bombardamento che gli statunitensi hanno effettuato nei siti iraniani che custodivano l’uranio arricchito, indispensabile per costruire le bombe atomiche. C’è chi ha scritto che l’uranio arricchito è stato messo in salvo prima del bombardamento. In verità, tale tesi sembra una mezza balla. Semmai può essere vero che gli iraniani hanno a disposizione altro uranio arricchito in altri siti fno ad oggi sconosciuti a israeliani e americani. Va in questa direziona una dichiarazione rilasciata dal Ministro della Difesa israeliano, Yisrael Katz, il quale ha ammesso ufficialmente, come leggiamo in un post di un canale Telegram di soldi informato “che la maggior parte dell’uranio altamente arricchito dell’Iran non è stata distrutta, e che era chiaro fin dall’inizio che non tutto il materiale sarebbe stato distrutto”. Il Ministro israeliano ha aggiunto che “la posizione condivisa tra Stati Uniti e Israele è che all’Iran verrà chiesto di consegnare le sue rimanenti scorte di uranio arricchito”.

Non possiamo non interrgarci sulla fragilità di una possibile convivenza in Medio Oriente tra Paesi che si detestano

Non sappiamo se quanto afferma il Ministro israeliano risponda al vero. In guerra, come in politica, può succedere che le parole mascherino il pensiero. Tuttavia, se gli iraniani hanno veramente a disposizione altro uranio impoverito, beh, non la vediamo bene. Perché americani e iraeliani faranno di tutto per trovarlo e distruggerlo. Gli iraniani, da parte loro, non consegnaranno nulla agli Stati Uniti dAmerica. Tanto meno il restante uranio impoverito. Non è da escludere che i Servizi segreti americani e iraniani siano già all’opera per individuare dove si trova questo uranio impoverito. Non possiamo non interrgarci sulla fragilità di una possibile convivenza in Medio Oriente tra Paesi che si detestano. Insomma, non ci sembra che gli israeliani abbiano cambiato opinione sugli iraniani: e viceversa. Le paci armate, in genere, non hanno vita lunga.

Foto tratta da Wikipedia

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