Gli Stati Uniti d’America si accingono a spedire in Ucraina i missili ad alta precisione GLSDB. Prepariamoci al peggio in Europa, nel Mediterraneo e nel Mar Rosso

Gli americani vogliono alzare il tenore della guerra contro la Russia

Leggiamo in un post pubblicato da un canale Telegram: “Il Pentagono ha confermato il trasferimento dei missili GLSDB a Kiev. Il Dipartimento della Difesa americano ha confermato l’intenzione di trasferire i missili ad alta precisione GLSDB in Ucraina. Questa informazione è stata confermata ufficialmente dal portavoce del Pentagono, Patrick Ryder“. Che precisa: “Per ragioni di sicurezza operativa, non confermeremo date specifiche, lasciando che l’Ucraina parli di eventuali consegne”. Se volete approfondire la conoscenza dei missili ad alta precisione GLSDB potete leggere questo articolo dell’ANSA. Nel post si dice che i missili GLSDB sono stati testati con successo. E’ evidente che gli Stati Uniti d’America vogliono alzare il tenore della guerra in Ucraina spedendo in questo Paese armi sempre più potenti e sofisticate. E’ altrettanto evidente che tali armi potrebbero essere utilizzate per colpire i territori russi. Ed è anche logico: sul campo di battaglia – l’Ucraina – l’Occidente ha già perso la guerra. Non gli resta che attaccare direttamente i territori russi. Questa notizia fa il paio con i 54 miliardi di euro che l’Unione europea ha consegnato al Governo ucraino. Non c’è nemmeno bisogno di aggiungere che se i missili di precisione GLSDB colpiranno città russe uccidendo civili, la stessa cosa avverrà anche nei Paesi occidentali rincretiniti da insetti a tavola, pannelli solari al posto delle aziende agricole, pale eoliche, Patti di stabilità, demenziali riduzione di emissioni di CO 2, tennis, calcio e canzonette varie. Pensare, infatti, che in questo scenario la guerra non arriverà in Europa, a cominciare dal Mediterraneo, è un’ingenuità.

In Europa – a partire dall’Europa mediterranea, ormai base militare operativa a 360 gradi degli americani – potrebbero cominciare a materializzarsi “brutte cose”

Come finirà? A nostro modesto avviso, il rischio è che questa storia finisca male, molto male. Anche i russi e gli alleati della Russia – Cina in testa ma non soltanto – hanno armi che fino ad ora non hanno utilizzato. Comprese le armi nucleari. Ieri abbiamo cercato di illustrare perché l’Italia farebbe bene a ritirare subito le navi militari che ha inviato nel Mar Rosso. Pensare che siano in corso due guerre – una guerra in Ucraina e una guerra nel Mar Rosso – distinte e separate è un errore. Le due guerre sono le facce della stessa medaglia. Se gli occidentali useranno i missili ad alta precisione GLSDB contro la Russia, la Russia e i suoi alleati reagiranno non sappiamo come e con quali armi in Ucraina, mentre non abbiamo difficoltà a immaginare cosa potrebbe succedere tra il Golfo di Aden e il Mar Rosso e in altri Paesi occidentali e, segnatamente, europei. La situazione si va ingarbugliando. Fino ad oggi gli agricoltori, a parte qualche errore (sbagliatissimo dialogare con il Ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, del quale debbono chiedere le dimissioni senza se e senza ma), sono tra i pochi italiani che non si sono fatti imbrigliare dal tennis, dal calcio e dal festival di Sanremo. Ma questi mezzi di distrazione di massa potrebbero risultare inutili, perché l’Italia – magari a partire dalla Sicilia – potrebbe cominciare a familiarizzare con quelle che il celebre personaggio di Agatha Christie, Hercule Poirot, chiamava “brutte cose”…

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