Hanno assunto docenti lo scorso Settembre, non li hanno pagati ma il Fisco chiede circa 300 euro di trattenute sullo stipendio non percepito

Kafka e Orwell al cospetto della realtà italiana erano inguaribili ottimisti…

Il quotidiano Orizzontescuola.it – autorevole giornale online che si occupa di problemi legati al mondo scolastico – riprende una notizia dal quotidiano Il Resto del Carlino che definire allucinante è poco. Ci sarebbero dei docenti che hanno lavorato per alcuni mesi, non sono stati pagati ma lo Stato gli ha chiesto di pagare le imposte su soldi che non hanno ancora percepito. Come si dice in questi casi, oltre al danno, la beffa: non solo hanno lavorato senza essere stati pagati ma dovrebbero anche pagare le imposte in anticipo, circa 300 euro! La protagonista di questa disavventura è una docente di una scuola primaria delle Marche. ” Il contratto, di breve durata – leggiamo nell’articolo di Orizzontescuola.it – si è esteso dal 25 Settembre al 23 Dicembre. Una esperienza, racconta, che l’ha collocata in una realtà sconcertante, condivisa da migliaia di supplenti nel settore dell’istruzione: per quattro mesi, nessuno ha ricevuto lo stipendio”. Racconta la docente: “Ci viene chiesto di pagare le tasse relative al modello 730/23. Queste avrebbero dovuto essere trattenute direttamente dallo stipendio, ma a causa dell’insufficienza delle somme spettanti per il periodo fiscale, ciò non è stato possibile. Ciò significa che, nonostante la mancanza di pagamento, si aspettano da noi il saldo delle tasse, ammontante a circa 299 euro. Mi preoccupo che la prossima mossa sia il sequestro di beni personali, come l’auto o la casa”. Commenta Orizzontescuola.it: “Una situazione che purtroppo si ripresenta quando i ritardi si fanno così consistenti. La macchina del Fisco, in ogni caso, non si ferma. Stipendio supplenti brevi, pagamenti in ritardo. Ma nel frattempo viene chiesto di pagare con F24 tasse dichiarazione redditi 730/2023“.

Ciro Lomonte, Siciliani Liberi: “Nelle scuole di tutta Italia, infatti, i dipendenti assunti lo scorso Settembre con i fondi inesistenti del Pnrr non vengono pagati”

Altro dubbio. In questi giorni abbiamo pubblicato una notizia lanciata dal Segretario politico di Siciliani Liberi, Ciro Lomonte. Guarda caso, riguarda il personale della scuola assunto a Settembre dello scorso anno e ancora oggi non pagato. Lomonte, da circa sei mesi, scrive in solitudine che i fondi del Pnrr – i 193 miliardi di euro stanziati dall’Unione europea per rilanciare l’economia italiana dopo il Covid – non ci sono: “I soldi del Pnrr – dice Lomonte – non mancano solo negli appalti. A quanto pare, nelle scuole avrebbero assunto personale nella convinzione che sarebbero arrivati i fondi del Pnrr. Questo personale avrebbe preso servizio ma non è stato pagato. Ovviamente, non mancano i malumori. Il leader degli Indipendentisti riporta nel suo post un dialogo surreale preso da https://noipa.net/…/buongiorno-alla-fine-si-capito-il…: “Buongiorno, alla fine si è capito il perché i Pnrr non vengono pagati?”, chiede un dipendente scolastico. Questo passo Lomonte l’ha preso da un gruppo di discussione NoiPA+. A questo dipendente i colleghi rispondevano così: “A me hanno detto, ma lo prendo con le pinze… Perché aspettano che arrivino i famosi soldi stanziati, il che è ridicolo perché a ‘sto punto hanno fatto assumere senza avere in mano i soldi, se un privato si permette di fare così ha già chiuso. Però vorrei far notare la direzione che stiamo prendendo: dove ti giri giri tra statale, comunale e multinazionali l’obbiettivo è mano d’opera a bassissimo costo, in una parola SCHIAVISMO… In fondo non è mai stato abolito davvero”. Commenta Lomonte: “Nelle scuole di tutta Italia, infatti, i dipendenti assunti lo scorso Settembre con i fondi inesistenti del Pnrr non vengono pagati. Ecco: questa è la situazione che sta per venire a crearsi con tutti i lavori aggiudicati col Pnrr: le imprese non pagate non inizieranno mai i lavori. E gli enti che hanno bandito e aggiudicato le gare si ritroveranno oggetto di enormi richieste di risarcimento. A tutela del bene comune in tutta la Sicilia, Siciliani Liberi si rivolge ai Sindaci e al Presidente della Regione: agite adesso, sospendendo tutto. Oppure fra poche settimane sarà tardi”. A conclusione chiediamo noi: al personale assunto dalle scuole lo scorso Settembre che lavora da quasi quattro mesi cosa racconteranno? Però in queste ore il Governo di Giorgia Meloni è impegnate nel piano Mattei per l’Africa. Volete mettere? A Roma sono così sicuri che in Italia non ci siano cittadini che se la passano peggio dei cittadini africani?

QUI PER ESTESO L’ARTICOLO DI orizzontescuola.it

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