Il fanatismo ideologico aveva guarito il cieco seduto sul ciglio della strada. Implorò l’aiuto di Gesù convertendosi e riebbe la vista

di Frate Domenico Spatola

20 Novembre 2023, Lunedì della XXXIII settimana del tempo ordinario: Luca 18,35-43

Sul ciglio della strada per Gèrico, era seduto a mendicare un cieco. Emarginato perché accecato dalla illusione del potere. Avvertito il calpestio rumoroso della folla sulla carreggiata, domandò chi passasse. Estraniato dal gruppo dei seguaci di Gesù Nazzareno, si agitò al sentire il suo nome. Lo implorò gridando però la sua ideologia: “Figlio di Davide, abbi pietà di me!”. Nel titolo, con cui lo implorava era denunciata la causa della sua cecità. Fu rimproverato da coloro che, al contrario di lui, avevano accettato di seguire il Maestro senza fanatismi e in dissenso di quel messianismo, in cui Gesù non si riconosceva e rigettava, perché compromesso in implicanze politiche. Gesù non era il Messia del popolo di Israele, ma il Salvatore del mondo. Chi lo condivideva, lo seguiva e provava a tacitare il cieco. Ma quegli gridava più forte. Gesù gli volle parlare: “Cosa vuoi che io faccia per te?”. L’irredentista riformulò l’invocazione, e lo chiamò “Signore”, smettendo il titolo “Figlio di Davide”. Fu la sua conversione. Poteva ora ottenere quanto chiedeva: “Che io veda di nuovo!”. Il fanatismo ideologico lo aveva accecato, impedendogli di stare alla sequela di Gesù, ed emarginandolo sul ciglio della strada, luogo dove, secondo la parabola dei “quattro terreni”, cadeva il seme della Parola che il satana portava via. Gesù, al cambiamento, gli garantì la visione e lo riammise alla sua sequela, nella corale lode a Dio del popolo che seguiva Gesù.

Foto tratta da Investigare la Bibbia

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