‘Sistema Montante’ e sistema dei rifiuti imperniato in Sicilia sulle discariche: perché non ci convincono le dichiarazioni dell’ex assessore Armao

Ripercorrendo gli anni del Governo Lombardo, a giudicare dalle notizie che leggiamo, i conti non tornano. Almeno dal nostro punto di vista

Non ci occupiamo di cronaca giudiziaria. Ma non possiamo non fare un’eccezione nel leggere le dichiarazioni di Gaetano Armao sentito come teste al processo denominato “Sistema Montante” che si celebra a Caltanissetta. E’ un processo dove, come imputati, ci sono l’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, ed esponenti del mondo politico, del mondo industriale e delle forze dell’ordine. Armao è stato ascoltato per illustrare, dal suo punto di vista, il periodo in cui è stato assessore del Governo regionale di Raffaele Lombardo. Lombardo, lo ricordiamo, è stato eletto presidente della Regione siciliana nel 2008 con quasi il 70% dei voti di lista nel centrodestra. Nel 2009 Lombardo effettuò il cosiddetto ribaltone per dare vita, in barba al responso elettorale di un anno prima, a un Governo di centrosinistra insieme con il PD, con Gianfranco Miccichè che, per l’occasione, aveva lasciato Forza Italia (dove rientrerà perché, com’è a tutti noto, Forza Italia in Sicilia è un partito con le ‘porte girevoli’) e con l’appoggio di Confindustria Sicilia retta allora dal citato Antonello Montante.

Ma la notizia dov’è?

Ci ha colpiti il titolo di un articolo del quotidiano Live Sicilia, giornale on line particolarmente ‘ferrato’ in cronaca giudiziaria: “Processo Montante, Armao: ‘Ci furono pressioni di Confindustria’”. Ci chiediamo e chiediamo: dove sarebbe la notizia? Confindustria Sicilia, come già accennato, appoggiava il Governo Lombardo. Gli industriali siciliani erano rappresentati in Giunta da Marco Venturi, assessore alle Attività produttive. Vero è che, nell’Ottobre del 2012, quando il Governo Lombardo era ormai in via d’uscita, Venturi si dimetterà da assessore lanciando pesanti accuse contro Lombardo. Ma dal 2009 al 2012 Confindustria Sicilia ha appoggiato il Governo Lombardo. Di solito, in una maggioranza di Governo, gli alleati, oltre a governare se sono rappresentati con propri esponenti nell’esecutivo, “fanno pressioni” per ottenere provvedimenti a loro favorevoli. Si chiama dialettica politica e di Governo. Confindustria Sicilia appoggiava il Governo Lombardo, così come appoggerà il successivo Governo regionale di Rosario Crocetta. E sarà così fino a quando Montante verrà coinvolto in una vicenda giudiziaria. Entrambi i Governi, per la cronaca, erano di centrosinistra. E’ con i Governi regionali di centrosinistra che Confindustria Sicilia di Montante filava d’amore e d’accordo.: particolare che, chissà perché, non viene mai sottolineato. Detto questo, se siete interessati alle dichiarazioni rese da Armao in Tribunale, a Caltanissetta, potete leggere l’articolo di Live Sicilia (che trovate qui). Noi qui ci limitiamo a qualche considerazione.

Se dobbiamo dire la verità, ebbene, bisogna ammettere che il sistema delle discariche in Sicilia è stato salvato dal blocco dei quattro termovalorizzatori ad opera della Magistratura europea

Armao parla oggi dei problemi nella gestione dei rifiuti in Sicilia negli anni in cui era assessore del Governo Lombardo. Perché non ne parlò allora? Per fatti che non possiamo raccontare in un articolo – perché si tratta di storia complesse e lunghe, che richiederebbero almeno un’inchiesta – possiamo affermare che siamo sicuramente le ultime persone che posso difendere il gruppo Catanzaro di Siculiana, che in quegli anni abbiamo criticato. Ma chiamare oggi in causa Catanzaro, a distanza di oltre un decennio, quando altri ben più potenti gruppi dello stesso Catanzaro facevano allora il bello e il cattivo tempo nella gestione dei rifiuti in Sicilia, beh, ci sembra un po’ strano. La verità è che, in Sicilia, ci sono personaggi che sono sempre in piedi: con i Governi regionali di centrosinistra, con i Governi regionali di centrodestra, sempre e comunque presenti là dove si materializzano grandi affari. La cosa che vogliamo fare notare è che lo sfascio della Sicilia subisce un’accelerazione proprio con il Governo Lombardo, del quale Armao era assessore molto vicino al presidente, dallo smantellamento della sanità pubblica siciliana allo smantellamento dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione. Il Governo Crocetta, poi, completerà lo sfascio della Regione siciliana sul fronte della questione finanziaria. Armao sullo stato del sistema delle discariche ai tempi del Governo Lombardo ha le sue idee che rispettiamo. In quel periodo c’eravamo anche noi e ricordiamo benissimo che allora il sistema dei rifiuti imperniato sulle discariche, grazie soprattutto all’influenza di soggetti che operavano nella Sicilia orientale, godeva di ottima salute. Soprattutto dopo che era stata sventata la fine dello stesso sistema delle discariche con il blocco di quattro termovalorizzatori voluti dal Governo di Totò Cuffaro mentre era in corso la loro realizzazione. Una decisione adottata dalla magistratura europea che a noi, allora, sembrò piuttosto bizzarra.

Foto di Montante tratta da Teleakras

Foto di Gaetano Armao tratta da Antudo

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