Il Giorno della Memoria in Occidente viene utilizzato per legittimare nuovi orrori con i perseguitati di un tempo che sono diventati i nuovi oppressori

di Diego Fusaro

Una riflessione del filosofo Diego Fusaro che, ricordando Adorno, segnala l’importanza di fare buon uso della Memoria

Nessun giorno più di quello odierno può rappresentare un buon momento per ragionare criticamente sulla memoria e sui suoi usi. Parafrasando Adorno, il buon uso della memoria è quello che fa sì che, rammemorando le tragedie del passato, ci educhiamo acciocché non possano più ripetersi. La memoria fine a se stessa è, in questo senso, uno sterile esercizio. Che finisce per ricadere nell’abisso della storia antiquaria, così come la codificava Nietzsche nella seconda delle sue Considerazioni inattuali. Si tratta di un uso sterile della memoria. Ma vi è poi anche un possibile uso cattivo della memoria: quello che la impiega per giustificare nuovi orrori. Come in larga parte sta accadendo oggi in Occidente, dove la memoria degli orrori passati viene sciaguratamente impiegata per legittimare nuovi orrori. A questo riguardo, mi pare doveroso citare una lettera scritta da Italo Calvino nel 1968: a destare sconcerto è che “i perseguitati d’un tempo si siano trasformati in oppressori” . E questo, continua Calvino, “è per noi il fatto più drammatico, quello su cui ci sembra più necessario far leva”. Non si sarebbe potuto dire meglio. Quando le vittime degli orrori vengono incorporate in un nuovo progetto orrendo di tipo ideologico volto a giustificare la barbarie si può dire che la memoria stia svolgendo una pessima parte. Una parte che oltretutto finisce per mortificare le vittime una seconda volta. Dunque, contro l’uso sterile e contro l’uso cattivo della memoria occorre ribadire, con Adorno, l’importanza del buon uso della memoria. Per evitare che le sciagure si ripetano e al tempo stesso per denunciarle criticamente se dovessero realmente ripetersi. Perché, si sa, la storia insegna ma non ha scolari: e proprio per questa cagione siamo condannati a ripeterla, con tutte le sue tragedie e con tutte le sue atrocità.

Foto tratta da Wikipedia

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