Il Parlamento italiano ‘boccia’ la riforma del MES che la Germania ha cercato di imporre all’Europa finto-unita per ‘parare il culo’ alle proprie banche in semi-fallimento

La notizia è che, a differenza del 2011, i tedeschi non tengono l’Italia con l’ ‘anello al naso’

La Camera dei deputati ha ‘bocciato’ la riforma del MES, sigla che sta per Meccanismo Europeo di Stabilità. Hanno votato contro il MES Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle. Hanno votato a favore il PD, Più Europa, Iv e Azione. Si sono astenuti Forza Italia e Noi Moderati. I no sono stati 184, 72 sì e 44 astenuti. Ciò significa che se Fratelli d’Italia e Noi Moderati avessero votato a favore i sì sarebbero stati 116 e il MES sarebbe stato ‘bocciato’ lo stesso. Non c’è stata alcuna spaccatura nel Governo di Giorgia Meloni, perché Forza Italia e Noi Moderati si sono astenuti d’accordo con gli altri partiti di centrodestra. Semmai si è spaccata l’opposizione, perché PD e Movimento 5 Stelle, sul MES, la pensano in modo diametralmente opposto. Perché il voto italiano è così importante? Perché per applicare i nuovi Trattati – o per riformarli come nel caso del MES – serve l’unanimità dei parlamenti dei 27 Paesi dell’Unione europea. L’Italia ha votato no la riforma del MES non potrà essere applicata. Il voto italiano blocca il MES? No, il Trattato resta in vigore senza la nuova riforma che serve esclusivamente per salvare le banche.

La ratifica della riforma del MES, che è una vera e propria porcata in salsa teutonica, avrebbe consentito alla Germania di salvare le proprie banche con i soldi degli altri Paesi della stessa Unione europea

Per dirla in breve, la riforma del MES consentirebbe ai Paesi della Ue con le banche in difficoltà di salvarle con i soldi degli altri Paesi della stessa Unione europea. E siccome, in questo momento, in Germania ci sono due banche in grande difficoltà, il MES riformato sarebbe servito per ‘parare il culo’ alle due banche tedesche. La Germania si ‘vendicherà’ facendo schizzare alle stelle il solito spread? Per la cronaca, lo spread è la differenza di rendimento tra due titoli di Stato dello stesso tipo e durata, uno dei quali è considerato un titolo di riferimento: in questo momento i titoli di riferimento sono quelli tedeschi. Nel 2011, siccome il Governo Berlusconi non si voleva piegare ai massoni ‘truffaldi’ della Ue, le banche tedesche fecero salire vorticosamente lo spread per fare cadere il Governo Berlusconi a piazzare l’ ‘europeista’ Mario Monti a Palazzo Chigi. Perché la stessa cosa non dovrebbe succede oggi? Perché non possiamo pensare che il Governo di Giorgia Meloni stia facendo ‘ingoiare la polvere’ alla Germania sul MES senza la piena copertura degli Stati Uniti d’America. Ci spieghiamo meglio.

Perché questa volta, a differenza del 2011, le banche tedesche non si ‘vendicheranno’ facendo schizzare all’insù lo spread? Perché questa volta gli americani – che grazie a Dio sono tonati a ‘marcare stretta’ la Germania – non dovrebbero consentirlo

Se andate a leggere attentamente la posizione della Germania nella guerra in Ucraina scoprirete che la presidente della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen, è ‘sparata’ in favore dell’Ucraina, mentre il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, cerca sempre di non rompere i rapporti con la Germania. Scholz in certi momenti appoggia la von der Leyen, in altri momenti frena. I due fanno il gioco delle parti, cercando in tutti i modi di tenere insieme la loro vecchia alleanza con la Russia, avviata dall’ex Cancelliera Angela Merkel, e la loro alleanza con gli americani. Questo rende la Germania debole. E’ noto che i tedeschi hanno siglato accordi economici e politici con la Russia di Putin che non sono mai venuti meno. Ricordiamo che dal 2015 l’ex Cancelliere socialdemocratico tedesco, Gerhard Schroeder, ricopre il ruolo di presidente del consiglio di sorveglianza di Gazprom, ovvero del colosso russo che opera nel gas (qui un nostro articolo). Questo gli Stati Uniti d’America lo sanno e, non a caso, hanno danneggiato i due gasdotti che collegano Russia e Germania: Nord Stream 1 e Nord Stream 2. Sono i due gasdotti che sarebbero serviti per portare il gas russo non in Europa ma in Germania. Di più: c’è il dubbio che, sottobanco, i russi forniscano gas alla Germania attraverso l’Austria. I tedeschi sono dei grandi ‘banditi’ e questo gli americani lo sanno e li tengono sotto osservazione. Gli Stati Uniti d’America, in questa fase storica, non sono certo contrari all’indebolimento della Germania che va a colpire anche la Russia e, indirettamente, la Cina, grande alleata della Russia. Riassumendo, la Germania, oggi, è una sorta di quinta colonna nell’Occidente, pronta a favorire Russia e Cina. Sì, avete letto bene, i tedeschi tendono la mano anche alla Cina. Il demenziale blocco della costruzione di auto a benzina e gasolio in favore delle auto elettriche che la Germania ha imposto all’Unione europea non è altro che un regalo dei tedeschi ai cinesi sulla pelle dei cittadini europei. Anche questo gli americani lo sanno benissimo. Insomma, oggi i tedeschi non dovrebbero essere nelle condizioni di ‘vendicarsi’ contro l’Italia a ‘colpi di spread’ per la mancata approvazione della riforma del MES, perché gli americani non dovrebbero consentirglielo.

Foto tratta da Lumsanews

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