Il perdono fraterno doveva distinguere i seguaci di Gesù. Incondizionato e sempre. Ma gli apostoli lo ritenevano gravoso da non farcela…”

Commento al passo del Vangelo di Lunedì 13 Novembre 2023 sull’importanza del perdono

di Frate Domenico Spatola

Gesù temeva gli scandali nella sua Chiesa, da preferire che colui che li causava si annientasse in mare, con macina da mulino al collo. A totale fallimento. Aveva infatti a cuore gli emarginati che, nelle sue Comunità, non trovassero la stessa ansia di dominio e di potere, quale sperimentavano altrove. La raccomandazione si fece stringente e accorata: “State attenti a voi stessi!”. Gesù continuò sul tema capitale: il perdono fraterno, che doveva distinguere i suoi seguaci. Incondizionato e sempre. Ma gli apostoli lo ritenevano gravoso da non farcela, e chiesero un supplemento di fede. Ma questa doveva essere la loro risposta, responsabile da esserne sufficiente anche una minima quantità delle dimensioni del granello di senape, così da comandare al gelso, dalle radici profonde come le tradizioni inveterate, di “sràdicarsi e trapiantarsi in mare”, per la sua morte definitiva.

Foto tratta da InCammino

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