Sciopero generale di Venerdì prossimo. Salvini precetta i lavoratori. Un atto gravissimo che farà salire il livello dello scontro sociale. Che faranno Cgil e Uil?

A questo punto le due organizzazioni sindacali dovrebbero rispondere per le rime a un Ministro arrogante e antidemocratico bloccando qualunque tipo di mediazione. Non solo. Finita l’ondata di scioperi i sindacati farebbero bene a chiedere l’eliminazione del Garante per gli scioperi che limita un diritto fondamentale dei lavoratori

Al Governo nazionale non piace lo sciopero generale indetto per Venerdì prossimo 17 Novembre e in altri giorni successivi da Cgil e Uil. Così il Ministro dei Trasporti, il ‘capo’ della Lega Matteo Salvini, annuncia la precettazione dei lavoratori in sciopero. Un atto gravissimo al quale le due organizzazioni sindacali dovrebbero rispondere per le rime. Cgil e Uil hanno proclamato 8 ore di sciopero. E’ intervenuto il Garante degli scioperi per ridurre le ore di astensione dal lavoro nel trasporto aereo e per i Vigili del fuoco. I sindacalisti attaccano il Garante per gli scioperi, dicendo che è di parte e c’è anche chi, andando sopra il rigo, parla di “ritorno del fascismo”. Chiamare in causa il fascismo ad ogni piè sospinto è una stupidaggine. Sarebbe molto più serio – in sede politico-parlamentare e sindacale – contestare, anche in modo radicale, l’ufficio del Garante per gli scioperi, figura che andrebbe abolita, perché lede oggettivamente il diritto di sciopero. Però se si accetta la presenza di questo soggetto non si può, poi, ‘a partita in corso’, non rispettarne le decisioni. E infatti alla fine i vertici di Cgil e Uil hanno abbassato le ali: ieri sera, come leggiamo in un lancio dell’ANSA, “Cgil e Uil hanno deciso di esentare dallo sciopero generale nazionale del 17 Novembre, l’intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handlers, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale), personale Enav e di concentrare l’astensione per il Corpo dei Vigili del fuoco nell’arco temporale 9-13”. L’ANSA si limita a leggere una nota di Cgil e Uil che alla fine hanno accettato l’indicazione della Commissione di Garanzia sugli scioperi.

Il Ministro leghista Matteo Salvini si conferma quello che è: un politico che, come si usa dire in Sicilia, piscia sempre fora du rinali

Fuori luogo l’intervento del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che getta benzina sul fuoco chiedendo “il rispetto delle regole” e annunciando la precettazione dei lavoratori in sciopero. Così facendo il ‘capo’ della Lega non fa altro che aumentare il livello dello scontro sociale. A questo punto le due organizzazioni sindacali dovrebbero andare allo scontro frontale, eliminando qualunque forma di mediazione. Prima che il Ministro Salvini rendesse nota la sua nuova bravata, Cgil e Uil, forse un po’ troppo arrendevoli, hanno ceduto su trasporto aereo e Vigili del fuoco ma hanno confermato l’impianto degli scioperi. Venerdì parte la prima giornata di scioperi di 8 ore di delle lavoratrici e dei lavoratori delle Regioni del Centro Italia e, su tutto il territorio nazionale, dei trasporti e del pubblico impiego, scuola compresa. In concomitanza si svolgerà una manifestazione a Roma, in piazza del Popolo. Lunedì 20 Novembre si sciopererà in Sicilia. Venerdì 24 Novembre sciopereranno le Regioni del Nord Italia. Lunedì 27 Novembre toccherà alla Sardegna. Il ciclo di scioperi si chiuderà Venerdì 1 Dicembre nelle Regioni del Sud. Detto questo, chiusa questa bruttissima pagina, con l’arroganza odiosa del Ministro leghista Salvini, i sindacati degni di questo nome dovrebbero annunciare che, dai prossimi scioperi in poi, non riconosceranno più valide le decisioni della Commissione di Garanzia sugli scioperi. A nostro modesto avviso, dopo l’atto arrogante e antidemocratico del Ministro dei Trasporti, Cgil e Uil farebbero bene a rendere ancora più duro lo sciopero non mediando più: scontro e basta.

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