Il rammarico di Gesù per la catastrofe di Gerusalemme ad opera dei Romani. Una profezia testimoniata da Luca nel Vangelo

23 Novembre 2023, Giovedì della XXXIII settimana del tempo ordinario: Luca 19,41-44

di Frate Domenico Spatola

Sul monte degli Ulivi, nel punto da dove si scorge Gerusalemme e la spianata del Tempio, i Francescani costruirono una piccola chiesa, con grandi vetrate che si affacciano sulla città. Opportunamente la denominarono: “Dominus flevit”. Doveva ricordare il luogo dove pianse Gesù alla vista della Città Santa, che non aveva accolto il suo messaggio di pace, votandosi tragicamente alla distruzione. Le lacrime da Gesù erano accompagnate con il lamento, come si suole fare sui morti. Preannunciava i giorni della catastrofe, che si sarebbe avverata puntualmente ad opera dei Romani. Il racconto parallelo e dettagliato a conferma lo farà Giuseppe Flavio nella sua “Guerra Giudaica”. Circondata di trincee, Gerusalemme assediata sarà stretta da ogni parte. La profezia di Gesù sarà testimoniata da Luca, nel Vangelo scritto dopo gli accadimenti del 70. “Distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”. Di Gesù fu il rammarico di non riuscire a fermare la inevitabile tragedia.

Foto tratta da Tu hai parole di vita eterna

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