Nel silenzio generale tantissime donne ucraine mandate in guerra muoiono. L’Ucraina vuole mandare al fronte anche i 18enni. La Ue, Germania in testa, vuole mollare Zelensky?

Fateci caso: ormai non si parla più della guerra in Ucraina. Così si nasconde il grande numero di donne ucraine mandate al fronte che muoiono ogni giorno. E tra un po’ potrebbe toccare anche ai ragazzi. Follie su follie

Vi siete chiesti perché non si parla quasi più della guerra in Ucraina? Velo diciamo noi: perché la Russia di Putin ha fatto ‘un culo così’ non all’esercito ucraino ma a tutto il cosiddetto Occidente industrializzato, Stati Uniti d’America e Unione europea in testa. E perché in Ucraina, nella guerra contro la Russia, cominciano a morire tante donne ucraina mandate al fronte: i soldati ucraini morti sono tanti, i mercenari diminuiscono, l’America deve occuparsi anche della guerra a Gaza e il Governo Ucraino, non sapendo che fare, manda in prima linea le donne, che vengono uccise perché la guerra è guerra. Dalle cronache è scomparsa la controffensiva dell’Ucraina (e dell’Occidente) contro la Russia. I russi avanzano su tutta la linea ma senza forzare: si limitano a bombardare acquedotti e centrali elettriche per costringere la popolazione ucraina a riversarsi in Europa. L’Inverno che è ormai arrivato. Come avvenuto nelle guerre contro Napoleone e contro la Germania di Hitler, ancora una volta il freddo è il grande alleato della Russia. Ciò dimostra una totale ignoranza della storia da parte dell’Occidente in guerra. Intanto i cittadini ucraini passano da un dramma all’altro. Hanno subito la guerra e adesso sono pure costretti a lasciare il proprio Paese. l’Europa che dice? Mai come nelle ultime settimane abbiamo assistito a una totale assenza di informazioni su un fatto che pure riguarda direttamente i cittadini europei, perché i milioni di cittadini ucraini che si stanno riversando in Europa sono un problema economico e logistico per tutti i Paesi dell’Unione.

Dopo le donne il Governo ucraino vuole mandare al fronte anche i ragazzi di 18 anni

Incredibili le dichiarazioni, o meglio, le piroette del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Fino a poche settimane fa, come leggiamo su un canale Telegram, le parole d’ordine erano “Vincere la guerra in Ucraina”, “Vinceremo”, “Putin verrà sconfitto” e bla bla bla. Oggi dalla NATO ammettono con la coda in mezzo alle gambe: “La situazione sul campo di battaglia in Ucraina è più complicata di quanto la NATO si aspettasse…”. Le notizie che vengono fuori in queste ore è che più di 400 città e villaggi in Ucraina sono rimasti senza elettricità dopo gli attacchi dei droni sulle infrastrutture energetiche. E gli attacchi vanno avanti. Questo significa – lo ribadiamo – inevitabile fughe di cittadini ucraini dalle proprie città. Il silenzio avvolge le già citate storie di tante donne ucraine che vengono uccise in questa guerra assurda. “Esaurito il contingente maschile da spedire al fronte – leggiamo in un canale Telegram – l’esercito ucraino ha cominciato a inviare nei vari teatri di guerra le donne. E già arrivano le prime foto di quelle morte ammazzate”. Un canale Telegram riporta anche una dichiarazione della viceministra della difesa ucraina, Natalya Kalmykova: “Sul campo di battaglia in Ucraina c’è un numero record di donne nella storia mondiale recente”. Il posto dà anche qualche numero: il totale di donne ucraine coinvolte nella guerra contro la Russia è pari oltre 43 mila. Oltre 5 mila militari donne svolgerebbero compiti dirigenziali. Circa 5 mila donne operano nell’area di combattimento. Per l’Occidente è tutto normale. Basteranno le donne? No. Ora si parla anche di mobilitare i giovani tra i 18 e i 20 anni. Invece di studiare i ragazzi ucraini dovrebbero andare al fronte per farsi ammazzare. E l’Occidente? Sempre tutto normale.

Vladimir Putin invitato al G20 significa che i mandati di arresto della  della Corte Penale Internazionale sono carta straccia?

Intanto il presidente della Russia, Vladimir Putin, è stato invitato al G20. I mandati di arresto della  della Corte Penale Internazionale sono, di fatto, superati dagli eventi. Il Ministro degli Esteri austriaco,  Alexander Schallenberg, ritiene giusto invitare il Ministro degli Esteri russo, Viktorovič Lavrov, al vertice OSCE di Skopje (Macedonia del Nord). Di fatto, l’Occidente prende atto che la Russia ha ormai vinto la guerra in Ucraina. Il leader russo ironizza: “Dobbiamo pensare a mettere fine alla tragedia in Ucraina”. Di fatto Putin sta umiliando un Occidente sconfitto sul campo di battaglia. E’ così? Negli Stati Uniti d’America negano che la guerra in Ucraina sia finita. Però sono finiti i dollari per aiutare il presidente ucraino Zelensky. La storia è nota: i Democratici americani vorrebbero stanziare altri miliardi di dollari per l’Ucraina, ma i Repubblicani americani bloccano tali aiuti. La sensazione è che gli americani stiano dando vita a un gioco delle parti per scaricare sull’Unione europea i costi della guerra in Ucraina. A parole gli ‘europeisti’ sono schierati ‘pancia a terra’ con l’Ucraina contro la Russia. Ma anche nell’Unione europea sembra in corso un gioco della parti per mettere nel sacco gli americani: la presidente della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen, fa la faccia truce della ‘guerrafondaia’, mentre il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, fa il pesce dentro il barile e lascia intendere che, forse, è arrivato il momento di trattare con Putin. Nulla di strano: la Germania, da oltre un decennio, è alleata della Russia (e della Cina) e, da quando è scoppiata la guerra, ha solo fatto finta di appoggiare l’Ucraina.

La Germania sta cercando di prendere per i fondelli l’America di Biden per non sostenere più economicamente la guerra in Ucraina

La Ue si vuole giocare Zelensky, ormai diventato uno scomodo leader sconfitto? Non sembra questa la linea degli Stati Uniti d’America e della NATO, che hanno fatto capire chiaramente all’Unione europea e soprattutto alla Germania che debbono ‘cacciare’ i soldi per continuare la guerra in Ucraina almeno fino alle elezioni presidenziali americane previste per il Dicembre del prossimo anno. I tedeschi, come al solito, fanno i furbi. Hanno messo in giro la voce che sono in recessione. Se fosse vero non dovrebbero pressare per ripristinare il Patto di stabilità, che è una buttanata economica anche senza recessione. La crisi economica in Germania c’è, ma non è grave come cerca di fare credere il Governo tedesco. La verità è che la Germania e il resto dei Paesi dell’Unione europea non vogliono più sostenere economicamente la guerra dell’Ucraina contro la Russia ma non lo possono dire. Come finirà? A nostro avviso, se gli americani si incazzano questa storia finisce male. Ricordiamoci che la Germania ha perso la Seconda guerra mondiale. E che è grazie agli americani se i tedeschi hanno pagato solo due o tre ‘rate’ dei debiti di guerra, con la scusa che la Germania Occidentale doveva fare da argine alla Russia comunista che controllava la Germania Est. E’ bene che Scholz e la von der Leyen, invece di recitare un ridicolo gioco delle parti, si mettano in testa che con gli americani, quando ci sono di mezzo le guerre, non si scherza.

Foto tratta da Il Messaggero

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *