Il sì della Ue all’accordo sui migranti tra Italia e Albania ha innervosito i criminali che gestiscono il traffico umano dalla Libia e dalla Tunisia?

La domanda è legittima, perché in queste ore il flusso di migranti in arrivo a Lampedusa è di nuovo aumentato. Oltre che dalla Libia, sono ripresi anche gli arrivi dalla Tunisia

C’è una notizia, anzi una doppia notizia che merita di essere commentata. Abbiamo già raccontato della svolta del Governo di Giorgia Meloni in materia di migranti che arrivano dal Nord Africa. Ovvero l’accordo con l’Albania per trasferire in questo Paese non meno di 36 mila migranti all’anno (a nostro avviso anche di più di 36 mila). E di come questa mossa abbia colpito nel segno: “L’accordo tra Italia e Albania sui migranti colpisce al cuore i trafficanti di persone della Libia e della Tunisia e i loro ipocriti sodali in Europa“. All’inizio c’era stato qualche mormorio negativo da parte di certi ambienti ‘europeisti’. A noi sembrava quasi impossibile che la Commissione europea non fosse stata informata dal Governo italiano e, soprattutto, che non fosse d’accordo con questa soluzione. E infatti, in queste ore, è arrivato il placet dell’esecutivo dell’Unione europea: trasferire i migranti in Albania è un atto legittimo. Del sì della Commissione europea dovevano essere informati anche le bande che lucrano sul trasferimento via mare dei migranti in Italia dal Nord Africa. E infatti, da qualche giorno, a Lampedusa sono ricominciati gli sbarchi non soltanto dalla Libia ma anche dalla Tunisia.

Come abbiamo già raccontato, l’accordo sui migranti tra Italia e Albania colpisce al cuore gli affari dei criminali che gestiscono questo affare ultra milionario

E’ evidente che chi gestisce questo traffico umano facendo pagare ad ogni migrante circa 5 mila euro non ha gradito l’accordo sui migranti tra Itali e Albania avallato dalla Commissione europea. Ed è anche logico: chi paga circa 5 mila euro per affrontare un viaggio via mare, spesso su imbarcazioni di fortuna, lo fa perché ha la certezza di arrivare in Italia. I migranti che arrivano a Lampedusa sanno che giunti in quest’isola una nave li accompagnerà in Sicilia per poi trovare posto nei centri di accoglienza, dove resteranno per un certo periodo di tempo. Con l’obiettivo finale di trovare il modo per passare la frontiere italiana e trovare posto in altri Paesi europei. Con l’accordo tra Italia e Albania salta il sistema, perché saranno pochissimi i migranti che ‘scuciranno’ circa 5 mila euro per finire in Albania. Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, quello che li aspetta in Albania è una vita un po’ complicata. Intanto non troveranno il lassismo italiano e non potranno imbarcarsi per raggiungere l’Italia. Al massimo – e non sarà facile – potranno passare il confine per raggiungere i Paesi dell’Est Europa che non avranno molto da offrirgli, anche perché in questo momento soprattutto i Paesi dell’Est europeo sono costretti ad ospitare milioni di ucraini in fuga da una guerra nel loro Paese che, di fatto, la Russia sta vincendo.

Ci sembra un po’ improbabile che chi gestisce questo lucroso traffico umano non reagirà all’accordo tra Italia e Albania

Inutile girarci attorno: l’attuale Governo italiano, con il sì dell’Unione europea – che in questo momento è alle prese con il grande esodo di milioni di cittadini ucraini verso l’Europa e ha quindi tutto l’interesse a ridurre l’arrivo di migranti dal Nord Africa – ha trovato la ‘medicina’ giusta per tagliare le gambe ai criminali che gestiscono il lucrosissimo traffico di migrati verso l’Italia. Considerato che in Italia, da Gennaio ad oggi, sono arrivati dal Nord Africa circa 140 mila migrati, e che ognuno di questi paga, in media, 5 mila euro, non è difficile calcolare il volume di affari che c’è dietro questa storia. Né è pensabile che questo fiume di denaro finisca solo nella tasche dei trafficanti di Libia e Tunisia. E’ evidente che una robusta ‘coda’ di questo affare sia presente in Europa. Del resto, se l’Europa avesse voluto veramente agevolare la vita di questi migranti che arrivano dal Nord Africa, ebbene, negli anni avrebbe creato alternative più sicure. Se non l’ha fatto è perché i viaggi via mare su barchini e navi-madri sono sempre stati ‘convenienti’ per tanti soggetti. Oggi, però, non conviene più all’Unione europea dove sono già arrivati da 8 a 10 milioni di profughi ucraini, con la prospettiva di numeri in crescita con l’arrivo dell’Inverno. Detto questo, bisognerà vedere come reagiranno i criminali che gestiscono il grande affare dei migranti. Già qualche segnale è arrivato: dalla scorsa Estate il flusso di migranti in arrivo a Lampedusa dalla Tunisia si era drasticamente ridotto (il perché non lo sappiamo: accordi non resi noti?); negli ultimi giorni il flusso di migranti dalla Tunisia è ripreso; a questo si aggiunge il flusso di migranti dalla Libia. Ieri sera, ad esempio, sulla nave di linea Lampedusa-Porto Empedocle sono stati fatti imbarcare oltre 400 migranti: un numero insolitamente elevato che ha creato disagi ai passeggeri. E’ evidente che bisognava alleggerire il peso dei migranti presenti nell’isola. Che succederà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane? L’accordo con l’Albania scatterà il prossimo 1 Gennaio. Ciò significa che i mercanti di migranti hanno a disposizione un mese e mezzo per mettere in campo la loro reazione.

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