“Il Signore non è Mandrake”, dice Papa Bergoglio. Diego Fusaro: paragone del tutto improprio con un personaggio fumettistico emblema del prestigiatore

Al filosofo Diego Fusaro on sono piaciute del parole del Papa in un’intervista televisiva

di Diego Fusaro

Dio non è Mandrake con la bacchetta magica. Questa frase demenziale, priva di qualsivoglia valore, è stata pronunziata in questi giorni da Bergoglio. Il quale peraltro già nel 2020 aveva detto qualcosa di analogo. A stupire è naturalmente il paragone del tutto improprio tra Dio, la causa primissima, da una parte, e Mandrake, personaggio fumettistico ed emblema del prestigiatore, dall’altra. Migliaia di anni di raffinata teologia occidentale buttati alle fiamme come se nulla fosse. Ancora una volta, Bergoglio dà prova della sua teologia del nulla, della sua religione woodstockiana e della sua specifica funzione di affossatore del cattolicesimo. Quello di Bergoglio in effetti è un cristianesimo dal cielo vuoto, privo di riferimenti era trascendenza e alla società, tutto proiettato nell’immanenza e sempre più coincidente con il messaggio unico della globalizzazione nichilista. Quest’ultima uscita di Bergoglio ne rappresenta una prova ulteriore, da leggersi insieme a tutte le altre uscite surreali che Bergoglio ha fatto in questi anni. D’altro canto, come non ci stancheremo di ribadire, Bergoglio non è il Papa poiché non ha il munus petrino, che venne custodito da Ratzinger allorché si mise in sede impedita rinunziando al ministerium.

Foto tratta da la Gazzetta del Mezzogiorno

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