Il Sindaco di Parigi non gradisce molto la presenza di atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi 2024. E se i russi non dovessero più gradire i tanti prodotti che la Francia esporta in Russia?

Ma quanto sono intelligenti i politici francesi ai tempi di Macron?

La Francia di Emmanuel Macron non si limita ad affermare e ribadire che bisogna inviare soldati in Ucraina a combattere contro la Russia. Vogliono anche una guerra ideologica contro il Paese di Putin. Ecco una dichiarazione intelligente del Sindaco di Parigi, Anne Hidalgo: “Voglio dire agli atleti russi e bielorussi che non sono i benvenuti a Parigi”. Il riferimento è alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ai tempi dell’antica Grecia, quando si celebravano le Olimpiadi, città e Paesi dovevano deporre le armi da sostituire con i ramoscelli di ulivo, che erano i simboli di pace e fratellanza. Non è così per la Francia di Macron, con lo stesso presidente schiumante di rabbia perché, ad una ad una, le colonie francesi stanno salutando la Francia. Questo, per dirla alla romana, ‘rode il culo’ ai francesi, perché perdono una fonte di reddito che fino ad oggi gli è stato assicurato dallo sfruttamento coloniale dei 14 Paesi africani ormai ridotti a sei o sette, peraltro in subbuglio. A appoggiare la rivolta delle ormai quasi tutte ex colonie francesi contro la stessa Francia sono Russia e Cina. Così Macron e i suoi sodali hanno due motivi per avercela con i russi: perché gli stanno togliendo le colonie e perché i francesi e tutto l’Occidente stanno perdendo la guerra in Ucraina contro la Russia. Minchia, colpi in testa!

Se i russi si incazzano e non acquistano più i tanti prodotti francesi esportati nel paesi di Putin che succede?

Ecco spiegato perché il Sindaco di Parigi non considera benvenuti in Francia gli atleti russi e bielorussi (la Bielorussia è alleata della Russia). Ma… Ma forse il Sindaco di Parigi e lo stesso Macron dovrebbero fare bene i conti, soprattutto in economia. Perché Mosca, San Pietroburgo e tante altre città della Russia acquistano tanti prodotti francesi, ma proprio tanti, alcuni anche piuttosto costosi. Su un canale Telegram leggiamo un divertente post che riprende qualche considerazione dei russi: “Dovremmo scegliere alcuni prodotti francesi che ora sono ampiamente rappresentati in Russia e dire che non sono i benvenuti? Finora i prodotti francesi non sono etichettati con l’adesivo ‘non siamo i benvenuti a Mosca’, ma sappiamo che i nostri attivisti non possono essere fermati se prendono una decisione del genere. Un’altra dichiarazione di questo tenore e i rappresentanti dell’economia francese prenderanno d’assalto il municipio di Parigi, seguendo i contadini. Abbiamo una vasta scelta di ciò che può essere utilizzato per sostituire numerosi prodotti francesi”. Macron e il Sindaco di Parigi sono avvertiti…

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