Che senso ha lo stop al lavoro quando c’è caldo dalle 12,00 alle 16,00? Prima e dopo le temperature estive in Sicilia non saranno proibitive? Vale anche per i cavalli da carrozza o è solo per gli umani?

Non ci sembra che i lavoratori con questo accordo vengano tutelati dal caldo estivo. Speriamo almeno che tutelino i cavalli che lavorano trainando le carrozze

Stop al lavoro quando c’è molto caldo? Non esattamente. Lo stop al lavoro, frutto di un accordo tra Governo regionale siciliano, sindacati, INPS, INAIL e associazioni datoriali (in pratica il padronato al quale hanno cambiato nome perché ricordava troppo il marxismo), vale solo per la fascia oraria che va dalle 12,00 alle 16,00. Positivo il fatto che politica, sindacati e patronati si siano occupati del caldo asfissiante che colpisce la Sicilia in Estate. Ma abbiamo il dubbio che chi ha firmato questo accordo non sa che in certe giornate estive, nella nostra Isola, alle 07 di mattina ci sono già oltre 35 gradi. Quindi se fa caldo si dovrà lavorare fino a mezzogiorno per poi riprendere a lavorare dopo le quattro le pomeriggio? Ma che senso ha? A noi tale accordo appare strampalato. Tra l’altro, leggiamo che l’accordo vale per i lavoratori esposti a shock termico. E chi è che stabilisce chi è esposto o meno a shock termico? Supponiamo che il riferimento sia a coloro i quali svolgono il proprio lavoro all’aperto. Ora, a parte il considerare il caldo eccessivo per la salute umana solo per quattro ore – dalle 12,00 alloe 16,00 – ci chiediamo e chiediamo: questo accordo vale anche per i cavalli che lavorano nelle carrozze o è solo un accordo per gli umani? Ce lo chiediamo perché, ogni Estate, vediamo carrozze e cavalli che ‘spupazzano’ turisti dalla mattina alla sera, anche con il caldo asfissiante.

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