La Calabria produce energia per il Nord Italia e l’Europa tenendosi le briciole. La Sicilia farà la stessa cosa? Non bastano i soldi che Roma ha derubato alla Regione?

“La Calabria consuma oltre 5 miliardi di kWh, ma ne produce ben 17. Il surplus di energia elettrica è enorme, quasi +180%”

In Sicilia non mancano i parchi eolici già realizzati. E ci sono ancora i Parchi eolici che debbono ancora essere approvati dalla Regione siciliana. Oggi vogliamo ricordare all’attuale Governo siciliano cosa è avvenuto e cosa sta avvenendo in Calabria. Leggiamo nel giornale onlice I Calabresi: “La Calabria consuma oltre 5 miliardi di kWh, ma ne produce ben 17. Il surplus di energia elettrica è enorme, quasi +180%. La stessa Calabria, però, è tra le regioni italiane che più consumano gas (oltre 2,5 milioni di metri cubi all’anno) per alimentare le centrali termoelettriche. Proviene da fonti rinnovabili solo un terzo della nostra energia. Il resto arriva da fonti tradizionali, quelle che prima o poi finiscono e che comunque ci tengono appesi alla geopolitica mondiale”. Quindi la Calabra ha un surplus di energia di quasi il 180% ma consuma ancora gas per alimentare le centrali termoelettriche. Nel Febbraio del 2022 tanti amministratori dei Comuni calabresi protestavano contro l’assalto al territorio del signori delle pale eoliche. Un arrembaggio in terra e in mare.

L’energia eolica prodotta in Calabria non lascerà nel territorio né nuove economie per i Comuni, né la creazione di nuovi posto di lavoro. La Sicilia farà lo stesso?

Ecco una dichiarazione di poco più di una settimana fa di Ernesto Francesco Alecci, consigliere regionale del PD, che in un articolo pubblicato da CORRIERE DELLA CALABRIA racconta di un mega progetto: “Ho fatto un sopralluogo nei territori di Crotone, Cutro e Scandale, dove sta per essere avviata la creazione di un altro impianto eolico di grandissime dimensioni da parte della società Renantis Italia S.R.L… Secondo il progetto, le pale eoliche in questione potrebbero essere alte fino a 200 metri, cioè l’equivalente di un palazzo di 60/70 piani, con un enorme impatto non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche ambientale, all’interno di un territorio bellissimo che dalle colline degrada verso il mare. Il progetto, secondo la documentazione, prevede, tra l’altro, una serie di espropri di alcuni terreni nelle aree sopraindicate. La Calabria continua, dunque, ad essere sempre di più la “dinamo” dell’Italia e dell’Europa – afferma il consigliere regionale dem – con una produzione di energia che parte dai nostri confini verso le regioni del Nord Italia e dell’estero, energia di cui la Calabria non ha bisogno, facendo già registrare una produzione superiore ai fabbisogni, e che non lascerà sul nostro territorio né nuove economie per i Comuni, né la creazione di nuovi posto di lavoro. Ad arricchirsi saranno, infatti, solo le “solite” multinazionali, senza considerare l’impatto ambientale sulla flora e sulla fauna di una provincia già di per sé martoriata negli dalla presenza di discariche e dallo sfruttamento delle risorse ambientali”.

Il Governo Schifani otterrà con le energie eoliche e fotovoltaiche quello che ha ottenuto con la sanità?

Noi, avendo conosciuto Matteo Renzi e quelli che sono arrivati dopo di lui non ci fidiamo molto del PD. Però ciò che racconta questo consigliere regionale della Calabria non è da sottovalutare. Cogliamo l’occasione per chiedere al Governo siciliano: qual è la situazione nella nostra Isola? A noi risulta si vorrebbero realizzare mega parchi eolici in mare e in terra. Il Governo nazionale – con la connivenza dei Governi siciliani di centrosinistra e di centrodestra – ha fottuto alla Sicilia da 6 a 10 miliardi di euro di creduti che la Regione siciliana vantava soprattutto verso lo Stato (ma anche verso alcuni privati rimasti sconosciuti); lo Stato ha scippato al Fondo sanitario regionale siciliano quasi 9 miliardi di euro sempre con la connivenza dei Governi regionali di centrosinistra e centrodestra; ancora lo Stato ha rubato e continua a rubare quote importanti di IRPEF e IVA che, a norma dello Statuto della Regione siciliana, dovrebbero restare alla Regione. Sappiamo che l’attuale presidente della Regione, Renato Schifani, ha scelto tra i collaboratori personaggi che nel passato non hanno difeso la Sicilia. Da qui la domanda: che dovete combinare con le energie eoliche e solari? Andrete dietro ai ‘banditi’ romani che vogliono utilizzare Sud e Sicilia per farne la riserva energetica di Nord Italia e centro Europa? Quand’è che informerete i siciliani su quello che state facendo in materia di pale eoliche e fotovoltaico?

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