“La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!”

di Frate Domenico Spatola

9 Dicembre 2023, Sabato della prima settimana di Avvento: Matteo 9,35-10,1.6-8

Matteo ci offre una panoramica riassuntiva dell’attività di Gesù, che evangelizzava le città, dove la vita era frenetica e gli incontri multietnici, e i villaggi, luoghi della tradizione resistente a ogni novità. L’insegnamento delle sacre Scritture, che solo lui sapeva interpretare correttamente, lo riservava a sé, durante il culto ebraico nelle sinagoghe. La buona notizia del Regno affidata ai discepoli l’accompagnavano con le guarigioni da malattie e infermità. Alla premessa generale, l’evangelista fece seguire il racconto sul sentimento di Gesù, quando, alla vista delle folle che lo seguivano, ne provò compassione perché gli apparvero “stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore”. Chiese collaborazione ai discepoli, cui fece constatare la paucità di operai a fronte dell’ingente lavoro. Li coinvolse nella sua preghiera al Padre “il signore della messe”, di mandare operai. E cominciò egli stesso a provvedere eleggendo i suoi Dodici. Discepoli che volle apostoli, inviandoli con poteri di guarigione dei malati di mente e di ogni infermità. Il primo invio lo volle destinato ai perduti della casa d’Israele. Spiegò agli apostoli che la loro missione era di predicare, lungo la strada, che il regno dei cieli, era ormai realtà disponibile a chi vi volesse entrare. Ad accompagnare la Parola, consegnò i poteri messianici di guarigione. Raccomandò la gratuità del dono, per non consentire equivoci sulla finalità dell’annuncio.

Foto tratta da InCammino

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