La rivelazione di Gesù a Nicodemo: “Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Figlio”. Una rivoluzione che vanifica la distanza tra il Creatore e la creatura

di Frate Domenico Spatola

Commento a un passo del Vangelo Giovanni (3, 16-21)

Gesù a Nicodemo svela il segreto del Padre. Era il massimo della sua rivelazione: “Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Figlio”. Gesù stesso dunque era la prova estrema, con la quale il Padre si relazionava con gli uomini, non da giudice ma da amante. Dona amore con il Figlio e chiede amore per lui, per sfuggire al giudizio. Gesù era venuto come salvatore e chi crede in lui ha la vita eterna. È la rivoluzione della nuova relazione, che vanifica ogni distanza tra il Creatore e la creatura, e il Figlio inviato ne si fa garanzia inconfutabile. Veniva sovvertita l’idea del “Dio perfetto” quale formulata dal filosofo Aristotele, che sosteneva che Dio non poteva amare perché significherebbe che ha bisogno di qualcuno. Il Dio di Gesù al contrario è Padre e ama fino a donare il Figlio, dimostrando che dell’Umanità non può fare a meno.

Foto tratta da La Luce di Maria

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *