La Standard Chartered con sede a Londra ha aderito al BRICS Pay. Un altro importante punto a favore dei Paesi del BRICS che puntano a indebolire il dollaro americano

Non si tratta di una banca della Gran Bretagna, ma di una banca legata all’Asia, all’Africa e al Medio Oriente con sede a Londra. Un esempio eclatante di come la Cina sta ‘usando’ la globalizzazione per colpire al cuore la stessa globalizzazione

Una notizia merita di essere illustrata e commentata. E’ una notizia di economia. La banca universale Standard Chartered, che ha la propria sede centrale in Gran Bretagna, ha aderito a BRICS Pay (foto sopra tratta da Eightify), un sistema di pagamento dei Paesi che fanno parte del BRICS. Per la cronaca, il BRICS è un’associazione di Paesi che punta a sostituire il dollaro americano dagli scambi commerciali internazionali. Questo processo in atto si chiama dedollarizzazione. Il BRICS è stato fondato da Brasile, Russia, India e Cina; a questi Paesi si è poi aggiunto il Sudafrica. Quest’anno si sono aggiunti altri cinque Paesi: Egitto, Etiopia, Iran, Emirati arabi uniti e Arabia Saudita. Si era aggiunta anche l’Argentina, ma il nuovo capo dello Stato di questo Paese eletto qualche settimana fa, Javier Milei, ha annunciato che il suo Paese non aderirà al BRICS. Ed è anche logico: è stato messo a capo dell’Argentina per ancorarla al dollaro americano, facendo pagare il conto ai quasi 46 milioni di cittadini argentini che verranno massacrati da politiche ultra-liberiste e globaliste. Anche il Perù, altro paese del Sudamerica tra i più ricchi al mondo, sta per aderire al BRICS, ma gli Stati Uniti d’America hanno organizzato un colpo di Stato, hanno deposto il presidente socialista Pedro Castillo e hanno messo al suo posto un fantoccio per tenere ancorato questo Paese al dollaro americano. E’ interessante invece sottolineare come i Paesi del BRICS – che sono dichiaratamente contrari al dollaro americano – stanno utilizzando gli strumenti della globalizzazione, voluta soprattutto dagli anglosassoni, per colpire gli stessi anglosassoni. I Paesi che cercano di indebolire l’area del dollaro hanno piazzato una loro banca a Londra e da lì colpiscono il dollaro americano e, in generale, il mondo anglosassone. Sotto il profilo strettamente economico e finanziario, il BRICS Pay è un’alternativa al sistema di pagamento occidentale SWIFT. Quando è esplosa la guerra in Ucraina, USA e i Paesi loro ‘vassalli’ (Unione europea in testa) hanno la Russia dalla piattaforma SWIFT e hanno ‘congelato’ i beni russi pubblici e privati.

Il BRICS Pay sostituisce momentaneamente il progetto del BRICS di una moneta unica alternativa al dollaro statunitense legata all’oro

Torniamo all’adesione della banca universale Standard Chartered al BRICS Pay. Precisando che questa banca universale con sede in Gran Bretagna non è occidentale. Ha sì sede a Londra, ma il 90% circa degli utili provengono da Asia, Africa e Medio Oriente. Con l’adesione al BRICS Pay i clienti di questa banca potranno effettuare pagamenti verso altri Paesi del BRICS, o comunque legati allo stesso BRICS (va detto che ci sono tanti altri Paesi non occidentali che, pur non avendo aderito al BRICS, potrebbero comportarsi come i Paesi dello stesso BRICS). Il sistema BRICS Pay utilizza la tecnologia blockchain, e non ha un’unica valuta accettabile. Ciò significa che i Paesi che aderiscono al BRICS possono utilizzare negli scambi commerciali internazionali le proprie valute nazionali. la stessa cosa potrebbero fare i Paesi che non hanno aderito al BRICS ma che non ne vogliono più sapere di utilizzare il dollaro americano. Di fatto – questo non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo – il BRICS Pay non è altro che uno strumento per portare avanti la citata dedollarizzazione. Tutte le transazioni finanziarie effettuate con BRICS Pay vengono registrate ed elaborate dalla New Development Bank, la Banca del BRICS. In realtà, il BRICS punta alla creazione di una moneta unica alternativa al dollaro americano agganciata all’oro. Ma le guerre che gli americani stanno disseminando nel mondo – guerra in Ucraina, guerra a Gaza e tra un po’ anche una guerra in Sudamerica – hanno costretto i Paesi del BRICS a cambiare momentaneamente strategia puntando sul BRICS Pay.

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