La vicenda giudiziaria di Mario Ciancio e la vertenza del quotidiano ‘La Sicilia’ con l’ipotesi di una possibile istanza di fallimento a carico della società editrice

E’ una notizia che apprendiamo con grande dispiacere, perché siamo legati a una testata storica del giornalismo siciliano. La dichiarazione di Giulio Francese, coordinatore regionale della FIGEC

Un comunicato della Federazione Italiana Giornalismo, Editoria e Comunicazione (FIGEC) racconta quello che sta succedendo nella redazione del quotidiano La Sicilia. E’ un giornale al quale siamo molto legati e siamo sinceramente dispiaciuti che si trovi in difficoltà. “Sulla vertenza in atto al quotidiano La Sicilia, la FIGEC, la Federazione Italiana Giornalismo, Editoria e Comunicazione – dice Giulio Francese, coordinatore regionale della FIGEC – auspichiamo un rapido ritorno delle parti al tavolo delle trattative per recuperare tutti gli spazi di confronto utili a riattivare la dialettica sindacale necessaria alla salvaguardia dei posti di lavoro e al rilancio di una testata che costituisce un punto di riferimento dell’informazione siciliana. Se è il caso anche sollecitando l’intervento del prefetto di Catania”. la dichiarazione di Francese arriva dopo che i giornalisti, appresa la volontà da parte dell’azienda di procedere ai licenziamenti collettivi, hanno preannunciato la presentazione di un’istanza di fallimento della società che edita La Sicilia.

La complessa vicenda giudiziaria dell’editore Mario Ciancio

“L’improvviso aggravarsi in modo radicale di un contenzioso – prosegue Mario Francese – che vede da svariati mesi redattori, collaboratori, amministrativi e poligrafici de La Sicilia creditori di numerosi stipendi ed ancora in attesa di notizie certe sulla reale consistenza delle perdite periodiche in bilancio e del deficit complessivo di gestione preoccupa e allarma per le sue ricadute sull’informazione siciliana, sugli spazi di democrazia a disposizione dei lettori e sulla sorte di tanti colleghi. Su questa vertenza – sottolinea ancora il coordinatore della FIGEC siciliana – pesa anche la vicenda giudiziaria, dagli sviluppi tuttora imprevedibili, che investe direttamente l’editore Mario Ciancio Sanfilippo, oggetto di una richiesta di condanna a 12 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e della conseguente nuova richiesta di confisca dei beni che gli erano stati dissequestrati. Senza entrare nel merito delle questioni ancora aperte nelle aule di giustizia, una cosa è certa: l’interesse a salvare La Sicilia non deve essere limitato solo a chi ci lavora, motivo per cui anche le istituzioni – dalla prefettura di Catania alla Regione siciliana – e tutti gli organismi di categoria dovrebbero intervenire a tutela del giornale quale presidio di informazione che serve alla collettività e alla democrazia”.

Noi ci auguriamo che si trovi il modo per scongiurare problemi al giornale

Questa vicenda è estremamente complicata. Non si tratta solo di un giornale in crisi, come avviene per altre testate italiane, a causa di una congiuntura economica negativa. Non c’è solo una crisi che riguarda tanti quotidiani dovuta al crollo della pubblicità. Nel caso de La Sicilia – come sottolinea correttamente Giulio Francese, c’è anche la complessa vicenda giudiziaria di un editore siciliano – Mario Ciancio Sanfilippo – che, per decenni, è stato un personaggio centrale non soltanto di Catania ma di tutta la Sicilia. Un potente della nostra Isola che è finito sotto inchiesta per vicende di mafia. Bisogna capire fino a che punto – e in che modo – si può intervenire in questa fase. Il fatto che da alcuni mesi, come leggiamo nel comunicato, non siano stati corrisposti gli stipendi ai redattori, ai collaboratori, ai dipendenti amministrativi e ai poligrafici non è un bel segnale. Così come non è un bel segnale l’eventuale presentazione di un’istanza di fallimento a carico della società che edita il quotidiano. Riportiamo queste notizie con sincera amarezza, perché siamo legati da decenni a una testata storica della nostra Isola. Speriamo bene.

Foto tratta da Catania Today

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