L’accoppiata Schifani-Sammartino stanzia 7 milioni e mezzo di euro per i produttori di arance e dimentica gli altri frutteti, il grano duro, l’uva da vino e da tavola e gli allevatori

Per il Governo regionale nel mondo agricolo siciliano ci sono ‘figli e figliastri’. E’ ovviamente una manovra che favorirà un gruppo di ‘fortunati’ e che dividerà gli agricoltori siciliani in lotta per il proprio futuro

E’ arrivata la ‘mancia’ del Governo regionale per i produttori siciliane di arance. Ecco la notizia lanciata da un comunicato della Regione siciliana. Titolo: “Agricoltura, la Regione acquisterà 7,5 milioni di euro di agrumi siciliani da trasformare in succhi: pubblicato l’avviso”. Segue il resto del comunicato: “La Regione siciliana comprerà sette milioni e mezzo di euro di agrumi da trasformare in succhi da destinare a scopi umanitari e di solidarietà sociale. La norma pensata per sostenere il comparto agrumicolo, prevista dalla legge finanziaria di quest’anno, entra nella fase operativa con la pubblicazione dell’avviso rivolto alle Organizzazioni di produttori (O.p.), ai trasformatori di agrumi e ai singoli agrumicoltori. I produttori, per il conferimento alle industrie di trasformazione, dovranno fare riferimento alle O.p che, a tale finalità, sono autorizzate ad acquistare il prodotto dai non soci. Gli interessati devono essere in possesso, alla data di presentazione della domanda, delle seguenti condizioni di ammissibilità: essere iscritti al registro delle imprese della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (CCIAA); avere la sede operativa e legale nel territorio della Regione Siciliana; essere in regola con la certificazione antimafia. Ciascun prodotto e passaggio della filiera dovrà essere realizzato in Sicilia utilizzando solo ed esclusivamente materie prime prodotte sul territorio regionale. Le domande, dovranno essere inviate, entro il 22 febbraio 2024 all’indirizzo di posta elettronica dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it – Questo il link dell’avviso pubblicato sul sito del dipartimento dell’Agricoltura”.

Discutibile il coinvolgimento delle Organizzazioni di produttori: dovrebbe essere la stessa Regione a gestire questi 7,5 milioni attraverso l’ESA

Non c’è nemmeno bisogno di precisare che quest’iniziativa riguarda, per lo più, gli agricoltori della Piana di Catania e della provincia di Siracusa. Ci sarebbe anche l’area di Ribera, provincia di Agrigento. Che dire? Intanto il vecchio adagio: “A caval donato non si guarda in bocca”. Considerato che assistiamo alla solita invasione di prodotti agricoli esteri – in questo caso di arance che arrivano dal Nord Africa – sono sempre soldi ed è bene che i produttori siciliani di arance partecipino al bando. Anche se non ci convince molto l’avere delegato questo servizio alle Organizzazioni di produttori: sarebbe stato più corretto far gestire questo servizio dall’ESA, Ente di Sviluppo Agricolo che fa capo alla Regione: state certi che ci saranno polemiche al vetriolo.

E gli altri settori agricoli che faranno? ‘leccheranno la sarda’?

Ma il punto non è solo questo: chiediamo al presidente della Regione, Renato Schifani, e all’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino: perché questo aiuto solo agli agrumicoltori? Per dividere gli agricoltori in lotta? Perché ci sono interessi elettorali nel collegio di Catania, che è la provincia maggiore beneficiaria del provvedimento? E perché non aiutare anche i produttori di grano duro, che sono stati massacrati dal grano duro estero arrivato lo corso anno e che continua ad arrivare anche nei primi mesi di quest’anno? Il prezzo del grano duro, in Sicilia, causa importazione di prodotto estero, si è ridotto del 40% circa, a fronte di costi di produzione che sono aumentati del 100% e forse più? E che dire dei produttori di uva da vino ai quali pagano il prodotto una miseria? E che dire dei produttori di uva da tavola di Canicattì, di Mazzarrone e via continuando? E che dire degli allevatori che dal 2021 sono tartassati dagli incendi boschivi e dalla siccità? Ma che senso ha, presidente Schifani e assessore Sammartino, aiutare un solo settore – gli agrumi – mentre tutta l’agricoltura siciliana è in gravissima crisi?

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