L’Assemblea regionale siciliana prepara una manovra da 100 milioni di euro da approvare subito che ignora l’agricoltura siciliana. Questi sono i fatti, le chiacchiere stanno a zero

C’è anche un contributo a una società per azioni a maggioranza privata – Siciliacque – che desta non poche perplessità

Se gli agricoltori siciliani avevano ancora dubbi sul pressoché totale disinteresse del Parlamento dell’Isola verso i problemi dell’agricoltura, ebbene, tali dubbi possono tranquillamente essere fugati. All’Assemblea regionale siciliana dei problemi degli agricoltori nono gliene può fregare di meno. Parlano i fatti. Presidenza della regione e presidenza dell’Ars hanno programmato a tamburo battente una manovra da 100 milioni di euro, per consentire ai Comuni di ‘esportare’ i rifiuti all’estero, 15 milioni di euro a Siciliacque per la crisi idrica di Trapani (per la cronaca, Siciliacque è una società per azioni a maggioranza privata: quindi non si capisce perché questo ‘regalo’ di fondi pubblici), 7 milioni di euro per la stabilizzazione dei precari detti Pip, 6 milioni di euro per provare a salvare l’AST, l’Azienda Siciliana Trasporti che fa capo alla Regione. Per l’agricoltura siciliana zero euro. A parte i soliti, ridicoli annunci di dighe artificiali che verranno sistemate e bla bla bla. Altri soldi pubblici buttati per eterni appalti pubblici senza costrutto che non hanno nulla a che vedere con l’agricoltura. La Regione siciliana – maggioranza e opposizione – continua a prendere per i fondelli gli agricoltori. Ci sono cinque partiti che, da Strasburgo a Bruxelles, da Roma a Palermo lavorano per affossare l’agricoltura italiana e l’agricoltura siciliana: Fratelli d’Italia, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia. La manifestazione di stamattina a Palermo, organizzata da Sicilia chiama Nord – partito alleato di Movimento 5 Stelle e Partito Democratico – va esattamente in questa direzione. La lotta degli agricoltori è solo all’inizio.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *