L’Occidente attacca lo Yemen per fermare i ribelli Houthi nel Mar Rosso e per risposta potrebbero saltare i cavi in fibra ottica che collegano Europa, Africa e Medio Oriente

La guerra dei Paesi occidentali nel Mar Rosso per far passare le navi commerciali dal Canale di Suez è pura demenzialità politica. Caos nei mercati finanziari globali?

Ricordate l’articolo che abbiamo pubblicato nell’Ottobre dello scorso anno sulla possibilità che le guerre avrebbero provocato attacchi ai cavi in fibra ottica? Titolo: “I cavi sottomarini trasportano tra il 95% e il 98% del traffico Internet internazionale reggendo la finanza mondiale. E se qualcuno ‘taglia i fili’?“. Ebbene , la possibilità si sta trasformando in realtà. “Il gruppo Ansar Allah dello Yemen – leggiamo in un post pubblicato in un canale Telegram – ha minacciato di tagliare i cavi in fibra ottica nel Mar Rosso e nella regione. Se gli Stati Uniti e il Regno Unito non fermeranno gli attacchi aerei sullo Yemen, l’operazione avrà inizio. Questi cavi forniscono canali di comunicazione che collegano Europa, Africa e Medio Oriente. Secondo Ateo Breaking, se i cavi vengono scollegati, ciò avrà ripercussioni sulla stabilità geopolitica, sui mercati finanziari globali e sulla sicurezza delle informazioni”. (Sopra foto tratta da Il Messaggero)

Gli occidentali lo capiscono o no che dietro i ribelli Houthi, oltre Yemen e Iran, ci sono anche Russia e Cina?

Da quando è iniziata la missione militare dell’Occidente nel Mar Rosso non abbiamo fatto altro che scrivere che si tratta di un grande errore, perché non si può andare a comandare in casa di altri. Il Mar Rosso e il Golfo di Aden non sono di pertinenza occidentale. Il fatto che da lì passi il traffico commerciale di navi occidentali significa poco o nulla: se i Paesi che hanno titolarità sul golfo di Aden e, soprattutto, sul Mar Rosso, ebbene, è inutile insistere andando a bombardare lo Yemen per colpire chi protegge i ribelli Houthi che bloccano il Mar Rosso per far passare, con la forza, le navi commerciali dal Canale di Suez. Queste navi commerciali saranno esposte a un tiro a bersaglio e prima o poi le colpiranno e le affonderanno. Meglio lasciare perdere e accettare la realtà: le navi commerciali che arrivano dall’Asia, per arrivare in Europa, debbono passare dal capo di Buona Speranza, anche se ci saranno quattro-cinque giorni di navigazione in più e maggiori costi. L’export dell’Europa verso l’Asia o passerà dal Capo di Buona Speranza (e i soldi dove sono?), o si bloccherà. L’alternativa a questo scenario è la guerra. E se tra qualche giorno potrebbero saltare i cavi in fibra ottica che attraversano il Mar Rosso, prima o poi, se l’Occidente dovesse insistere negli attacchi contro lo Yemen, verranno affondate le navi commerciali e potrebbero essere distrutti i cavi in fibra ottica di altre parti del mondo. Per non parlare di altri possibili attentati nelle città occidentali. I governanti dei Paesi dell’Occidente lo capiscono o no che dietro i ribelli Houthi, oltre Yemen e Iran, ci sono anche Russia e Cina?

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