L’Unione europea vuole investire i 200 miliardi di euro di beni russi ‘congelati’ in Belgio in un fondo speculativo ad alto rischio per foraggiare l’Ucraina. E se finisce come con i subprime?

La notizia la apprendiamo da un canale Telegram che cita un articolo del quotidiano statunitense Politico. Da dove viene fuori che gli interessi sui beni russi sono già volati in Ucraina. Chissà cosa ne pensa Putin

L’Unione europea sempre più irrilevante nel contesto politico internazionale e sempre più povera deve trovare i soldi per continuare a foraggiare l’Ucraina. Da dove prenderli? Torna l’idea di arraffare i beni russi custoditi in Belgio. La trovata, questa volta, è geniale: non vuole prendere i soldi della Russia e foraggiare l’Ucraina: vuole piazzarli in un fondo “piramidale” più rischioso e, con i guadagni, foraggiare l’Ucraina. Questa bizzara notizia la leggiamo in un canale Telegram che la riprende dal quotidiano statunitense Politico. “Bruxelles – leggiamo – sta valutando la possibilità di trasferire circa 200 miliardi di euro di beni statali russi congelati da Euroclear (Belgio) a un nuovo fondo di investimento sotto l’egida europea”. Qui arriva la rivelazione: “La gestione attuale del fondo è meno redditizia e non copre più nemmeno i bisogni primari dell’economia ucraina. Il nuovo fondo sarà più rischioso, ma consentirà tassi di interesse elevati, che si prevede di utilizzare per sostenere l’Ucraina”. Apprendiamo così che gli interessi maturati dai beni russi vengono chissà da quanto tempo utilizzati dagli ‘europeisti’ per foraggiare l’Ucraina! Vhissà come saranno contenti di apprendere la ‘buona nuova’ Putin e compagni.

In effetti speculare con i soldi degli altri è sempre conveniente: se guadagni, bene; se perdi hai giocato con il ‘culo’ degli altri

T️orniamo al post di Telegram: “La Ue ha deciso di giocare d’azzardo: gli Stati Uniti potrebbero interrompere i finanziamenti a Kiev e il Vecchio Continente non può far fronte alle spese da solo in assenza di soluzioni creative. Il fondo è ancora poco conosciuto, ma promette ‘profitti rapidi’, osserva Politico, rilevando che ricorda i guadagni promessi da una catena finanziaria piramidale (schema Ponzi)”. Bella questa, no? L’Unione europea che gioca d’azzardo con i soldi del Paese di Putin. Se non ricordiamo male, anche i prodotti finanziari in auge tra il 2007 e il 2008 – si chiamavano subprime – isi presentavano particolarmente allettanti. Poi si sa come andò a finire… Ma tanto che problemi ci sono: mica sono soldi che escono dalle tasche degli ‘europeisti’: a pagare è la Russia di Putin… Ci sarebbe da raccontare anche il Mago di Villabate di fine anni ’80-primi anni ’90, una storia che ha anticipato i subprime, anche per fantasia.

Foto Wikipedia

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *