Nomine nella sanità, Giambona (PD): privilegiare le professionalità più capaci. E quali sarebbero i criteri per individuarle? Meglio il sorteggio

In questo periodo nel PD, a Roma come a Palermo, non ne indovinano una

La sanità siciliana necessita di una ristrutturazione e di una rigenerazione che metta al centro il cittadino con i suoi bisogni, motivo per il quale bisogna individuare le professionalità più capaci per risolvere i tanti problemi che attanagliano questo settore cruciale che garantisce servizi sociali essenziali per la nostra comunità”. Lo dice il vice capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea regionale siciliana, Mario Giambona. Il riferimento è alle nomine dei direttori generali delle Aziende ospedaliere e delle Aziende sanitarie provinciali (Asp) della Sicilia. Ci chiediamo e chiediamo all’esponente del PD: quali sarebbero i criteri per “individuare le professionalità più capaci per risolvere i tanti problemi” della sanità pubblica siciliana? I titoli? E quali? L’esperienza? Ma se una persona non va a ricoprire il ruolo di direttore generale di un’Azienda ospedaliera o di una Asp come fa ad acquisire l’esperienza? A noi, con rispetto parlando, certe prese di posizione sembrano esercizi di retorica venati di demagogia. (sopra foto tratta da StrettoWeb)

L’unico strumento che può eliminare la lottizzazione ai vertici di Aziende ospedaliere e Aziende sanitarie provinciali (Asp) è il sorteggio

Perché ci dobbiamo prendere in giro? Sappiamo tutti che se un direttore generale delle strutture sanitarie pubbliche viene scelto dalla politica è perché, per l’appunto, è stato scelto dalla politica. La si può girare come si vuole ma sempre lottizzazione resta. Come ci vuole fare credere, l’onorevole Giambona, che il partito del quale fa parte non lottizza le nomine? Ma chi ci deve credere? Esiste un modo per evitare le lottizzazioni per le nomine dei direttori generali di Aziende ospedaliere e Aziende sanitarie provinciali (Asp) della nostra Isola? No e sì. Una volta trovata la rosa dei soggetti da nominare – e questa, piaccia o no è comunque una lottizzazione – rimane il dove ogni soggetto. A questo punto sposiamo la tesi del leader della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro: per assegnare i posti – cioè le direzioni generali delle Aziende ospedaliere e delle Aziende sanitarie provinciali (Asp) della Sicilia – si può procedere con il sorteggio. In questo modo si eviterebbe la lottizzazione perché i ‘capi’ dei partiti si dovrebbero adeguare alla sorte, ovvero al sorteggio. Questo è l’unico metodo per evitare la parte più importante della lottizzazione da parte dei partiti. Il resto sono solo chiacchiere a ruota libera.

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