Non è che con la scusa della guerra in Ucraina rinvieranno le elezioni europee? Il vero problema sono milioni di ucraini presenti in Europa non i migranti

Olaf Scholz, Emmanuel Macron e Giorgia Meloni stanno cercando di far credere ai cittadini europei che i problemi dell’Europa sono rappresentanti dai 140 mila infelici arrivati a Lampedusa. I veri problemi sono la guerra in Ucraina con i suoi costi enormi per la Ue e i milioni di profughi ucraini presenti in Europa. Due problemi che rischiano di fare perdere le elezioni europee ai partiti politici tradizionali. Per questo non è escluso il rinvio del voto

L’unica cosa vera, nel dibattito sui migranti in corso in Europa, è la presa di posizione del Cancelliere tedesco, il socialdemocratico, Olaf Scholz: “Troppi arrivi in Germania – ha detto – controlli aggiuntivi ai confini”. Subito sono scattati gli articoli e i servizi giornalistici di qua e di là. Solita retorica: la Germania è il Paese europeo che ospita più migranti e bla bla bla. Un dibattito incentrato su quello che in Europa è un falso problema, almeno fino a questo momento, ovvero l’arrivo di migranti dal Nord Africa: sì e no 140 mila fino ad oggi: nulla. Con l’Italia che attacca la Germania che finanzia le navi ONG che ‘salvano’ migranti per portarli in Italia. Le virgolette su ‘salvano’ stanno a indicare che i salvataggi delle navi ONG sono spesso grandi prese per i fondelli, perché non sono altro che recite. Confinato nelle rotte Libia-Lampedusa e Tunisia-Lampedusa, beh, l’Italia sembra il Paese dei minchioni: in Italia i migranti arrivano dal mare come e quando vogliono e debbono restare nel nostro Paese, perché gli altri Paesi europei chiudono i confini e altri bla bla bla. In realtà, il problema non sta in questi termini. Quando il Cancelliere Scholz dice “Troppi arrivi in Germania” non si riferisce ai migranti che arrivano dal Nord Africa: si riferisce a una notizia che l’Unione europea deve assolutamente tenere nascosta, perché tra nove mesi circa si dovrebbe votare per il rinnovo del Parlamento europeo e tale notizia va, appunto, nascosta. Il condizionale è d’obbligo, perché a nostro avviso i partiti politici tradizionali europei potrebbero rinviare le elezioni. Proviamo a illustrare il perché.

Hannu ‘u mortu rintra…

Nella lingua siciliana, quando si deve indicare un gruppo di persone, anche esteso come in questo caso, che deve nascondere qualcosa si usa dire: “Hannu ‘u mortu rintra…“. Tenere ‘u mortu rintra significa essere costretti a nascondere cose gradevoli. Cosa sta nascondendo, oggi, l’Unione europea? Semplice: il grandissimo numero di cittadini ucraini arrivati in Europa soprattutto negli ultimi dodici mesi. Eurostat – l’Ufficio statistico della Ue – si affanna a dire che in Europa sono arrivati circa 4 milioni di ucraini. Si tratta di una stima troppo bassa. Parlano i ‘numeri’. L’Ucraina conta quasi 44 milioni di abitanti. Di questi, il 70% sono ucraini. I russi – o gli ucraini di origine russa – sono una minoranza: circa il 22% e sono concentrati nelle Regioni Sud orientali dell’Ucraina, al confine con la Russia. La maggior parte di ucraini russi vive in Crimea. Fatti quattro conti, la popolazione ucraina ammonta a circa 35 milioni di persone. Ora, pensare che da un Paese in buona parte distrutto dalla guerra – soprattutto dai bombardamenti russi, che da oltre un anno non danno tregua – su circa 35 milioni di abitanti, ne siano arrivati nell’Unione europea 4 milioni è inverosimile! Volendo tenersi bassi – ma molto bassi! – in Europa dovrebbero essere arrivati non meno di 12 milioni di cittadini ucraini. E gli arrivi sono in continuo aumento, perché i russi continuano a bombardare l’Ucraina.

Gli ucraini che arrivano in Italia non vengono ospitati nei centri di accoglienza e nelle tensostrutture, con due panini e due bottiglie di acqua al giorno: questo trattamento inumano viene riservato ai migranti che arrivano dal Nord Africa

Eurostat dice che in Germania ci sarebbero un milione e 100-un milione e 200 mila ucraini. Ma potrebbero essere il doppio, o anche il triplo. In l’Italia, fa sapere sempre Eurostat, ci sarebbero, in questo momento, 150-160 mila cittadini ucraini: ma potrebbero essere il doppio, o anche il triplo. Ora poniamo una domanda ai nostri lettori: perché il Governo italiano si preoccupa tanto di 140 mila migranti arrivati dal Nord Africa e non dice una sola parola sui profughi ucraini presenti nel nostro Paese, che sono il doppio e forse il triplo dei migranti arrivati da Lampedusa? Altra domanda: voi vedete in giro ucraini davanti le chiese e davanti i supermercati, come avviene invece per i migranti provenienti dall’Africa, a chiedere l’elemosina? No, perché gli ucraini che arrivano in Italia non vengono ospitati nei centri di accoglienza e nelle tensostrutture, con due panini e due bottiglie di acqua al giorno. Al contrario, gli ucraini che arrivano in Italia e negli altri Paesi dell’Unione europea hanno abitazioni a disposizione e non muoiono di fame. La polemica tra Italia e Francia e tra Italia e Germania sull’accoglienza dei migranti che arrivano dall’Africa è una recita. Il Governo italiano si atteggia a ‘vittima’, perché si tiene tutti i migranti arrivati dal Nord Africa. Il Governo francese mostra i ‘muscoli’ ai propri cittadini lasciando intendere che non fa entrare più migranti. Idem la Germania con il Cancelliere Scholz. E’ uno squallido tentativo per far credere ai cittadini europei che il problema sono i circa 140 migranti arrivati dal Nord Africa in Italia e non i milioni e milioni di ucraini presenti in Europa!

Scommettiamo che i partiti politici europei tradizionali, con la scusa della guerra in Ucraina, rinvieranno le elezioni europee del prossimo anno per paura di perdere? La possibile sorpresa del nuovo movimento di Gianni Alemanno

Queste notizie che state leggendo molti cittadini europei le sanno già. Così come sanno che è la guerra in Ucraina che ha impoverito l’Europa. Anche se nell’Unione europea trionfa la disinformazione, la notizia che gli Stati Uniti d’America hanno scaricato sulla Ue i maggiori costi della guerra in Ucraina è ormai di dominio pubblico. Lo sanno tutti che, dal 23 Gennaio dello scorso anno al 31 Luglio di quest’anno, gli USA hanno sborsato per la guerra in Ucraina 70 miliardi di euro mentre la Ue ha sborsato 156 miliardi di euro! Questi sono tutti soldi che la Ue ha tolto ai cittadini europei per gettarli nel pozzo senza fondo della guerra in Ucraina. La paura degli attuali governanti dell’Unione europea è che alle prossime elezioni europee trionfino le forze politiche che non vogliono profughi e migranti e che sono contro la guerra in Ucraina. Il socialdemocratico Scholz e i Popolari tedeschi sono letteralmente terrorizzati non dalla vittoria ma dal possibile trionfo dei partiti dell’ultradestra alle europee del prossimo anno. Anche l’attuale Governo italiano non è messo bene: prenderà i voti di chi non vuole più migranti ma non prenderà i voti di chi non vuole la guerra in Ucraina. Chi nel centrodestra – se si presenterà alle europee – potrebbe prendere un sacco di voti è il nuovo movimento di Gianni Alemanno, già tra i leader della destra sociale, contrario sin dal primo giorno alla guerra in Ucraina. Per dirla con parole semplici, la miscela esplosiva tra l’insofferenza crescente verso i migranti e i profughi e il no alla guerra in Ucraina rischia di cambiare radicalmente gli equilibri nel prossimo Parlamento europeo e, di conseguenza, anche della prossima Commissione europea. Vero è che a indicare i nomi del presidente e dei commissari europei sono sempre i massoni ‘europeisti’. Ma ormai la Commissione europea deve passare dal voto del Parlamento europeo. E’ questo il motivo per il quale noi pensiamo che se la guerra in Ucraina andrà avanti, l’attuale Commissione europea, con la scusa della guerra, rinvierà di almeno un anno le elezioni europee, perché sarà l’unico modo per evitare una vittoria schiacciante di chi, in Europa, non vuole più migranti e profughi e di chi non vuole la guerra in Ucraina.

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