Per la pubblicità televisiva in agricoltura va tutto bene: “Cacao, nocciole e latte italiani”. La crisi del latte e soprattutto delle nocciole italiane è gravissima. Il cacao italiano dove lo hanno visto?

Le ‘verità’ della televisione

Oggi la televisione ha superato se stessa. Solito film e solite interruzioni pubblicitarie. Mentre gustavamo la pasta arriva la pubblicità di non ricordiamo nemmeno cosa: ascoltavamo senza guardare il video. Una voce ci colpisce: “Cacao, nocciole e latte italiani“. Il plurale di “italiani” sta per tutt’e tre i prodotti: cacao, nocciole e latte. Il latte italiano esiste, Per carità, anche se… anche se, come per altri prodotti agricoli italiani, l’import di latte estero (soprattutto tedesco) sta massacrando il latte italiano (qui un articolo). (sotto foto del latte tratta da Cucina Naturale)

Tutta la nocciolicoltura italiana è in crisi. Dove le prendono le nocciole italiane?

E che dire delle nocciole? Quasi tutta l’agricoltura italiana è in crisi, in buona parte a causa degli effetti nefasti che la globalizzazione dell’economia provoca nel settore primario ma anche a causa dei cambiamenti climatici. Lo scorso anno la siccità che ha colpito il Nord Italia ha provocato danni ingenti alla produzione di nocciole in Piemonte. In questa Regione si coltiva la Tonda Gentile Trilobata, una delle varietà più note al mondo per la qualità. La siccità dello scorso anno ha ridotto la produzione di nocciole piemontesi del 30-40%; il prezzo sarebbe dovuto andare su, invece a causa della solita globalizzazione il prezzo delle nocciole piemontesi è andato giù. Insomma, una doppia fregatura per i nocciolicoltori piemotesi danneggiati, contemporaneamente, dalla siccità e dalla globalizzazione dell’economia (qui un articolo). Altra Regione importante per la produzione di nocciole è il Lazio dove i cambiamenti climatici e la cimice asiatica stanno provocando danni enormi (qui un articolo). Non va meglio in Campania, dove la nocciolicoltura rischia di scomparire a causa dei cambiamenti climatici (qui un articolo). Anche nella nostra Sicilia, lo scorso anno, l’annata – con riferimento ai noccioleti dei Nebrodi – è stata disastrosa. Motivo: i cambiamenti climatici che hanno ridotto la produzione del 60-70%, mentre le nocciole rimaste se le sono ‘pappate’ i ghiri (qui un articolo). Da qui la domanda: ma questa azienda italiana dove le ha prese le nocciole italiane? (sotto foto di nocciole dei Nebrodi tratta da Sicilia in Rete)

Gli agricoltori italiani sono da oltre un mese in piazza perché non ce la fanno più, soprattutto a causa della ‘invasione’ di prodotti agricoli esteri a prezzi stracciati, ma tutti i prodotti industriali italiani a base di grano, frutta, latte promossi dalla pubblicità sono italiani! Si può andare avanti così?

Poi c’è la parte comica: il cacao (sopra foto di una pianta di cacao tratta da Wikipedia). Probabilmente è stata una disattenzione, perché in Italia non ci sono piantagioni di cacao. Il cacao si coltiva in Sudamerica, in Africa, anche in alcuni Paesi africani: ma in Italia – ribadiamo – non ci sono piantagioni di cacao. E’ normale parlare di cacao italiano? Ma che informazione dàla televisione? Anhe la pubblicità è informazione. La televisione non è molto credibile ma così diventa – ribadiamo – comica. Che senso ha magnificare, insieme con il cacao, le nocciole e il latte, tutti italiani, proprio nel pieno di una crisi che colpisce le produzioni di nocciole e latte? Gli agricoltori italiani ormai da oltre un mese manifestano perché le loro produzioni sono svilite dalla concorrenza estera sleale che fa precipitare i prezzi ma per la pubblicità delle televisione italiana va tutto bene. Loro devono dire che tutti i prodotti agricoli sono italiani, anche se non è vero, sennò calano le vendite. Come per l’olio d’oliva tunisino: in Italia arriva a fiumi ma nessuno sa che fine faccia… Questo è un altro inecuivocabile segnale che l’Italia è un Paese in gravissima crisi: una crisi che prima che essere economica è culturale. Perchè gli agricoltori italiani non fanno chiarezza su questo tema?

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