Precipita l’aereo di Prigožin. Manovra di intelligence occidentale per colpire la Russia?

In politica, si sa, tutto è possibile. Ma è molto singolare che i media occidentali abbiano già appioppato alla Russia la responsabilità di quello che sembra un sabotaggio. Perché tanta fretta?
Precipita l'aereo di Prigožin

E’ morto Evgenij Viktorovič Prigožin, il comandante della brigata Wagner, precipitato con il suo aereo? La notizia sta facendo il giro del mondo. Un canale Telegram pubblica un video in cui si vede l’aereo dove viaggiava Prigožin insieme con un gruppo di fedelissimi (almeno questa fino ad ora è la tesi ufficiale che precipita avendo già perso un’ala). La cosa strana è che i soliti media occidentali che fino ad oggi, sulla guerra in Ucraina, hanno disinformato appioppano la responsabilità alla Russia. La cosa è un po’ strana, perché è già stato appurato che il ‘famigerato’ tentativo di golpe in Russia contro il presidente Putin è stato, in realtà, una mezza sceneggiata. E che la brigata Wagner non solo restava alleata della Russia ma si preparava ad operare ai confini con la Polonia, Paese che vede come fumo negli occhi l’ipotesi di una pace in Ucraina con la sostanziale sconfitta di Zelensky. La sensazione è che la morte di Prigožin – sempre che sia veramente morto, visto che alcuni canali Telegram mantengono un minimo di dubbio – sia un’operazione di intelligence un po’ disperata per cercare di sabotare la vittoria militare ed economica russa in Ucraina, mettendo contro la Russia la brigata Wagner. Un fatto è certo: non si vedono molti motivi per i quali la Russia di Putin avrebbe dovuto eliminare Prigožin. Poi, si sa, in politica tutto è possibile. Anche se Rosaviatsia, l’Agenzia federale per il trasporto russo, conferma che Yevgeny Prigozhin e Dmitry Utkin erano a bordo dell’aereo precipitato nella regione di Tver. L’Agenzia pubblica anche i nomi dei passeggeri dell’aereo precipitato: “Propustin Sergey Makaryan Evgeniy Totmin Alexander Chekalov Valeriy Utkin Dmitry Matuseev Nikolay Prigozhin Evgeniy. Crew members (membri della squadra): Levshin Aleksei, commander; Karimov Rustam, co-pilot; Raspopova Kristina, flight attendant”.

Il dubbio è che l’Occidente stia cercando di evitare la secca sconfitta militare ed economica in Ucraina, provando a mettere contro la Russia l’armata Wagner. Si sta ripetendo la stessa scena avvenuta durante il ‘presunto’ golpe della Wagner qualche mese fa

Un elemento strano è rappresentato dalle notizie – diffuse dalla rete – nelle quali si dà per scontato che i combattenti della Wagner avrebbe già iniziato ad organizzarsi per attaccare la Russia. ragionando, è lo stesso tipo di informazione che i media occidentali facevano circolare quando era il corso il ‘presunto’ golpe di Prigožin contro la Russia di Putin. A proposito di informazioni incontrollate – che sembra vengano fatte circolare per seminare il caos in Russia – leggiamo una nota in un canale Telegram: “Chiediamo ai media e ai canali amici della PMC Wagner di non pubblicare dati e messaggi non verificati riguardanti i consigli dei comandanti della PMC Wagner e il destino di Yevgeny Prigozhin. Siamo con voi – hanno riferito Il berretto di Prigozhin e Scarico di Wagner”. Apprendiamo che intanto Putin, che si trovava a Kurk, è tornato a Mosca.

Foto tratta da Domani

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