Robert Francis Prevost è il nuovo Papa con il nome di Leone XIV. Il richiamo alla Rerum Novarum lo associa al mondo del lavoro e non alla globalizzazione che ha creato povertà e nuovi schiavi

Una svolta radicale rispetto ai temi sociali?

I cardinali avevano detto che il nuovo Papa sarebbe stato eletto in tempi brevi: e così è stato. Robert Francis Prevost, 69 anni, americano di Chicago, è stato eletto al secondo giorno di Conclave: per certi versi un record. Ha preso il nome di Leone XIV. Un nome importante, se è vero che Leone XIII è stato il Papa dell’enciclica Rerum Novarum, un documento importantissimo, se è vero che, per la prima volta, la Chiesa Cattolica prendeva posizione sulle questioni sociali. Correva l’anno 1891 e i cattolici dovevano rispondere al movimento Socialista che si andava affermando. Prendeva forma la moderna dottrina di una Chiesa che assumeva la rappresentanza dei lavoratori in alternativa al movimento Socialista. Considerato che oggi quasi tutte le sinistre, o presunte tali, dell’Occidente sono espressione dell’ultra-liberismo e della globalizzazione economica, un Papa che si richiama alla tradizione cattolica che difende il mondo del lavoro, beh, è molto importante. I finti Socialisti europei al soldo dei globalisti e il finto Partito Popolare Europeo, altra formazione politica nelle mani dei globalisti, dovranno aggiornarsi…

Da quel poco che si intuisce potrebbe essere un Pontefice vicino agli ultimi, favorevole all’accoglienza, ma anche legato alle tradizioni

Sugli altri temi, questo va da sé, bisognerà attendere i fatti. Anche se alcuni elementi sembrano già piuttosto chiari. Abbiamo già accennato al richiamo al mondo del lavoro in un tempo in cui la globalizzazione ha aumentato le diseguaglianze, concentrando le ricchezze del mondo in poche mani, facendo aumentare a dismisura la povertà. Un Papa che si richiama a Leone XIII non dovrebbe essere favorevole a una globalizzazione dell’economia che ha creato milioni e milioni di poveri. L’apertura al sociale ci dice che potrebbe essere un Papa aperto verso l’accoglienza. Mentre, per quello che si potrebbe intuire, dovrebbe essere legato alla tradizione sui diritti civili. Qua e là leggiamo che è stato nominato cardinale da Papa Francesco, nel 2023. Ma era l’anno in cui lo stesso Papa Bergoglio, che negli anni precedenti, sui diritti civili, era andato un po’ a briglia sciolta, stava cominciando ad azionare il freno della tradizione. Sintetizzando, potrebbe essere un Pontefice vicino agli ultimi, aperto ai migranti, ma anche legato alle tradizioni e, di conseguenza, un po’ diverso dal suo predecessore sui diritti civili e sul coinvolgimento delle donne in ruoli clericali. Ah, dimenticavamo: tutti si sono presi gioco del presidente americano, Donald Trump, ritratto in una fotografia vestito da Papa. Chissà, magari aveva intuito qualcosa…

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano

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