Stanotte scossa di terremoto avvertita nel Siracusano, a Pozzallo e a Gela: siamo certi che non abbia nulla a che vedere con le trivellazioni in corso nel mare di Licata e Gela?

La notizia la leggiamo su Meteoweb

Stamattina MeteoWeb dà una notizia su un terremoto che ha colpito un tratto di mare vicino alla Sicilia. Il sisma si è materializzato stanotte a Sud-Est della nostra Isola nel Mar Ionio meridionale. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), leggiamo nell’articolo di MeteoWeb, segnala “segnala un evento magnitudo 3.3 registrato alle 00:14″ con un ” ipocentro a 32 km di profondità ed è stato localizzato a 78 km a Sud di Siracusa”. Il terremoto è stato avvertito dagli abitanti di Siracusa edi altri centri di questa provincia di altre due province, da Canicattini Bagni a Ispica, da Floridia a Noto, ma anche nel Ragusano, a Pozzallo fino a Gela. Non sono stati segnalati danni alle persone e agli edifici. Riprendiamo questa notizia sia perché si tratta di un evento di cronaca preoccupante, sia perché ci siamo più volte occupati dei possibili rapporti tra trivellazioni in mare ad opera di società che cercano idrocarburi e terremoti. E siccome, nel Mediterraneo, nel mare di fronte Gela e Licata, sono in corso trivellazioni legate alla ricerca di idrocarburi, quanto meno il dubbio va mantenuto.

Ricordiamo che la sismicità indotta esiste

Appena ieri abbiamo pubblicato un’intervista di poco meno di quattro anni fa a Domenico ‘Mimmo’ Macaluso, uno dei più noti studiosi dei fondali del Mediterraneo. Con lui abbiamo affrontato vari temi: “I fondali del Mediterraneo sono come una potenziale polveriera. Le trivellazioni in mare. L’isola Ferdinandea. Il fracking. Gli edifici vulcanici sottomarini. I Pockmarks. L’incidente della Deepwater Horizon, nel Golfo del Messico, nel 2010. La spaventosa onda anomala di Sciacca nel 1951 e altro ancora” (qui il nostro articolo di ieri). Il 4 Aprile abbiamo affrontato alcune questioni scientifiche e, tra queste, anche i terremoti indotti dalle trivelle petrolifere: “La sismicità indotta esiste, anche se si parla di terremoti di piccola entità (come si può leggere qui). E’ un caso che nel Novembre del 2022 si sconsigliava il ricorso delle trivelle nel Mare Adriatico? (qui un articolo)” (qui trovate per esteso il nostro articoloo del 4 Aprile). Da qui una domanda: se è vero che “la sismicità indotta esiste”, siamo certi che la scossa di terremoto di stanotte non abbia nulla a che vedere con le trivellazioni in corso nel mare di fronte Gela e Licata?

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *