Tariffe elettriche: onere di 16 euro/MWh in Lombardia e di 202 euro/MWh in Sicilia. Sedici contro duecentodue. I politici della nostra Isola sanno qualcosa?

La Lombardia è una Regione ricca e dovrebbe pagare di più, invece paga quasi venti volte meno della Sicilia

Riprendiamo questo post di Marco Esposito, giornalista de Il Mattino di Napoli. Il post è stato pubblicato su Facebook lo scorso 5 Dicembre. Tema: le bollette elettriche. O meglio, le ingiustizie che si registrano tra Nord e Sud Italia. Oneri bassi per il Nord Italia e altissimi per Sud Italia e Sicilia. Scrive Marco Esposito: “Oggi Il Fatto Quotidiano denuncia con forza l’aumento dal 2023 del sovrapprezzo delle tariffe elettriche di salvaguardia per imprese ed enti pubblici. Aumento differenziato sul territorio e altissimo al Sud. Consentite l’orgoglio professionale di aver scritto la medesima cosa una settimana prima, di aver fatto cioè il mestiere antico del giornalista. Ma poi andiamo al punto. Ha senso che dal 2023 l’onere sia di 16 euro/MWh in Lombardia e di 202 euro/MWh in Sicilia? Sedici contro duecentodue? Nessun politico locale o nazionale avverte il dovere di dire qualcosa?”.

Il bello è che noi siciliani ci chiediamo come mai tante città della Sicilia, piccole e grandi, sono poco illuminate, con zone che sono quasi al buio

Scopriamo così che la nostra Isola, in materia di oneri per imprese ed enti pubblici, non è penalizzata ma ultra-penalizzata. Cominciamo a capire perché tante città siciliane, grandi e piccole, sono così male illuminate. Cominciamo a capire perché, dove non ci sono negozi, la sera, trionfa il buio. Spesso ce la prendiamo con i Sindaci, che alla fine c’entrano poco o nulla, dovendo pagare bollette stratosferiche. I rappresentanti delle imprese siciliane non hanno nulla da dire? In Sicilia c’è un Parlamento. I 70 parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana hanno qualcosa da dire? E che dire dei parlamentari nazionali eletti in Sicilia, di maggioranza e di opposizione: hanno qualcosa da dire?

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