Un metodo molto semplice per far tornare come nuova la padella antiaderente consumata

Ce lo spiega la rubrica Chiedilo alla nonna. Consiglio utile soprattutto durante le vacanze natalizie quando, come dire?, le cucine sono sotto pressione

Abbiamo in casa una padella antiaderente consumata e dobbiamo buttarla via? La rubrica Chiedilo alla nonna ci spiega cosa dobbiamo fare per recuperarla. La padella antiaderente, si legge nella rubrica, è composta da un rivestimento in teflon che permette agli alimenti a contatto di non attaccarsi al metallo. Questo rivestimento in teflon, dopo un certo periodo di tempo, si consuma. Quando una padella aderente perde il suo rivestimento non si utilizza più e, magari, ne acquistiamo una nuova. Invece… Invece la padella antiaderente, come già accennato, si può recuperare. Vediamo come.

I due tipi di padelle aderenti

Ci sono due tipi di padelle antiaderenti: quelle che presentano elementi in plastica e quelle che non presentano elementi in plastica. Vediamo come si recupera una padella antiaderente che non presenta elementi in plastica. Bisogna ungere questa padella con olio vegetale utilizzando un batuffolo di cotone. Si accende il forno e si porta la temperatura a 150 gradi. La padella va messa in forno per un’ora con temperatura a 150 gradi. “Il calore del forno polimerizzerà l’olio facendo tornare le proprietà antiaderenti”, si legge nella rubrica. Se la padella antiaderente contiene elementi in plastica non si potrà utilizzare il forno. In questo caso si versa l’olio vegetale facendo in modo che si distribuisca in tutte le zone e si mette la padella sul fuoco. “Quando l’olio raggiunge il punto in cui inizia a fumare – leggiamo sempre nella rubrica – bisogna togliere la padella dal fuoco. Una volta che non è più calda, si usa della carta assorbente per rimuovere tutte le tracce di olio e il risultato sarà impeccabile”.

Foto tratta da EcoBrico

QUI LA RUBRICA PER ESTESO

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