Tre operai forestali siciliani morti. Sullo sfondo il ruolo di chi lucra sulla precarietà dei lavoratori e gli interessi che ruotano dietro i mezzi aerei antincendio

Morire in servizio da precari. Calogero Raccuglia è il terzo operaio forestale deceduto quest’anno

Non ce l’ha fatta Calogero Raccuglia, l’operaio forestale nativo di Torretta, piccolo centro a due passi da Palermo. Raccuglia è morto due giorni fa. Venerdì 17 Novembre dopo quasi un mese di ricovero. la storia è nota. Lo scorso Il 21 Ottobre, mentre lavorava sul Monte Cuccio, in località Piano della Montagna, a quasi mille metri di altezza, è caduto in un dirupo procurandosi gravi fratture. Il Soccorso Alpino è intervenuto ed è riuscito dopo una complessa operazione di salvataggio a trasferirlo con un elicottero della polizia all’Ospedale Civico di Palermo. Le condizioni dell’operai forestale sono subito apparse gravi. Calogero, Lillo per gli amici, non si è più ripreso e due giorni fa è deceduto. Raccuglia era uno dei tanti operai precari che lavorano per cercare di salvare il salvabile in quel grande disastro che sono i boschi siciliani gestiti dalla disastrosa Regione siciliana. Per la precisione, era un operaio settantottista, ovvero un operai che, ogni anno, non poteva essere impiegato per più di 78 giorni per consentire a chi governa la Sicilia di baloccarsi con aerei anfibi ed elicotteri che non servono per prevenire gli incendi boschivi ma per intervenire quando gli incendi sono esplosi e hanno già danneggiato l’ambiente. Quando si indagherà su quanto la Regione siciliana ha speso negli ultimi 15 anni per pagare il servizio degli aerei antincendio sarà sempre troppo tardi. Sarà interessante capire con quali fondi è stato pagato questo servizio e quanto è costato. I Governi regionali non vogliono stabilizzare gli operai forestali perché non ci sarebbero i soldi. Però i soldi per aerei ed elicotteri utilizzati per spegnere gli incendi li trovano. Di fatto, l’unica organizzazione sindacale che si batte per la stabilizzazione di questi operai è il Sifus Confali. Obiettivo difficile, perché la stabilizzazione di questo personale si scontra contro chi lucra sulla precarietà di questi lavoratori e contro i grandi interessi economici che si celano dietro il ricorso ai mezzi aeree antincendio. Almeno fino ad oggi è stato impossibile scalfire questo sistema fondato – perché alla fine è così – sugli incendi che si debbono spegnere e non sugli incendi da prevenire.

Maurizio Grosso, segretario generale del Sifus Confali, non si arrende: “Raddoppieremo il nostro impegno per la stabilizzazione di questi lavoratori”

In Sicilia Calogero Raccuglia è il terzo operaio forestale morto quest’anno durante il suo lavoro. La dimostrazione che in Sicilia, sul fronte della tutela dei boschi dagli incendi, non solo si registrano soltanto fallimenti su tutta la linea, se è vero che solo negli ultimi anni il fuoco ha incenerito circa il 50% del patrimonio boschivo della nostra Isola, ma c’è anche il dubbio che gli operai forestali vengano avviati al lavoro in condizioni precarie. Commenta Maurizio Grosso, segretario generale del Sifus Confali: “Ci stringiamo al dolore della famiglia e raddoppieremo l’impegno affinché alla categoria venga riconosciuta la dignità che merita attraverso il raggiungimento della stabilizzazione”. In Sicilia, nell’ultimo ventennio, hanno stabilizzato migliaia e migliaia di lavoratori nella pubblica amministrazione. Se la pubblica amministrazione siciliana oggi fa acqua da tutti i lati ciò è dovuto al fatto che il personale è stato reperito all’insegna della confusione, con le stabilizzazioni di precari. Il paradosso è che gli operai forestali, che per il lavoro che svolgono sono essenziali per la tutela delle aree verdi demaniali della Sicilia (e anche delle aree verdi comunali e private, in molti casi abbandonate dai Comuni e dai privati), sono rimasti in maggioranza precari. E da precari – com’è accaduto a tre di loro quest’anno – ci lasciano la vita.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *