Una nave carica di grano estero starebbe per arrivare nel porto di Pozzallo? Sarebbe uno ‘schiaffo’ agli agricoltori siciliani che protestano in tante città della nostra Isola

Il prezzo del grano duro, in Sicilia, è crollato del 50% circa proprio perché è arrivato un fiume di grano duro soprattutto dall’Ucraina e dal Canada (e in minima parte anche dalla Russia attraverso la Turchia)

Servono veramente le manifestazioni di protesta degli agricoltori siciliani? Ce lo chiediamo perché sulla rete, da ieri, circola la notizia che oggi, nel porto di Pozzallo, provincia di Ragusa, dovrebbe arrivare una nave carica di grano estero. Ma come: la protesta degli agricoltori – soprattutto nel Sud e in Sicilia dove si coltiva l’80% circa del grano duro italiano – nasce anche per contestare l’invasione di grano duro estero, che ha fatto crollare del 50% il prezzo del grano duro nel Sud e in Sicilia e continuano ad arrivare navi cariche di grano estero anche nei giorni della protesta? Qualcuno si rende conto del paradosso che si materializzerà se il grano estero sbarcherà in Sicilia? Dobbiamo constatare amaramente che, forse, hanno ragione gli osservatori disincantati, che dicono che le proteste degli agricoltori, in Sicilia, sono folcloristiche e prive di contenuti politici? Il dubbio c’è. (sopra foto tratta da Port Logistic Press)

La sceneggiata della cosiddetta “italianità” dei derivati del grano duro e grano tenero che circolano nel nostro Paese

Come sempre avviene in questi casi, le notizie sono frammentarie. Si dice che la nave carica di grano arriverà stamattina a Pozzallo e che comincerà a scaricare lo stesso grano oggi. Vero? Falso? Vattelappesca! Non si da dove arriva il grano. Dovrebbe essere grano duro, perché in Sicilia e in Puglia non arrivano, di solito, navi cariche di grano tenero. Da dove arriverebbe questo grano? C’è chi dice che si tratterebbe di grano canadese, chi dice che potrebbe essere grano ucraino e chi aggiunge che potrebbe essere grano proveniente dalla Turchia. O meglio, grano russo che verrebbe dato alla Turchia per farlo arrivare in Italia come grano turco, visto che ufficialmente non è bene prendersi il grano dalla ‘cattiva’ Russia in guerra con la ‘buona’ ucraina. Tutt’e tre le ipotesi stanno in piedi. Grazie all’attuale Governo nazionale, lo ricordiamo, l’Italia, nel 2023, ha fatto il piano di grano ucraino duro e tenero. Il grano ucraino rifiutato dai Paesi dell’Europa dell’Est è arrivato in Italia. Ma in Italia arriva anche tanto grano canadese, duro e tenero; e lo scorso anno è arrivato anche grano turco-russo. Per fortuna la televisione ci racconta che la pasta è fatta con grano italiano. Mentre non si parla mai del grano tenero, varietà Manitoba, che in Italia è molto diffuso. L’importante è raccontare ai consumatori “l’italianità” dei derivati del grano duro e grano tenero che circolano nel nostro Paese…

A che serve la protesta contro il grano estero che arriva anche nei porti siciliani se il grano estero continua ad arrivare nei porti siciliani?

Ma oggi la notizia tragicomica è la nave di grano estero – supponiamo duro – che dovrebbe arrivare nel porto di Pozzallo. Gli agricoltori siciliani che protestano lo sanno? Sì, anche perché sulla rete se ne parla. Hanno protestato? Fino ad ora, no. Stanno organizzando qualcosa? Sembrerebbe di sì. Cosa? Si parla di una manifestazione di protesta domani mattina a Pozzallo. Ma se la nave dovrebbe arrivare nel porto di Pozzallo stamattina perché arrivare domani mattina? Confessiamo che non ci stiamo capendo nulla. Sappiamo, questo sì, che la protesta si allarga in tutta la Sicilia. Domani, ad esempio, è prevista una manifestazione degli agricoltori di Agrigento, Naro, Licata, Camastra, Palma di Montechiaro, Canicattì, Sciacca, Menfi, Ribera. Sempre domani era prevista una manifestazione di protesta degli agricoltori di Partinico e di Borgetto rinviata alla prossima settimana. Si sta organizzando anche una protesta dalle parti di Valledolmo. Venerdì prossimo protesta di agricoltori a Bolognetta. Sabato protesta degli agricoltori di Termini Imerese e Mazzaforno e poi altre manifestazioni qua e là. resta la domanda: a che serve la protesta se tutto resta come prima? A che serve la protesta contro il grano estero che arriva anche nei porti siciliani se il grano estero continua ad arrivare nei porti siciliani? Per dirla in breve. quali sono, fino ad oggi, i risultati concreti delle proteste degli agricoltori siciliani?

2 commenti

  1. Finalmente la chiave nella “sua propria” serratura !!!
    Ora occorre: ENTRARE E METTERE ORDINE senza mollare o ripensamenti…
    sino alla vittoria e riconquista di tutte le nostre l i b e r t a ` e d i r i t t i !!!
    Il SIGNORE non può che sposare la nostra causa di maltrattati, odiati, considerati esseri inferiori da monitorare in continuazione per schiavizzarci…………..
    GESÙ, RE DELL’ UNIVERSO,
    INTERVIENI E SALVACI !

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