Mercoledì 31 Gennaio davanti la sede del Parlamento europeo a Bruxelles c’erano già le trincee con filo spinato contro la rabbia degli agricoltori (VIDEO)

Un giorno prima della manifestazione di ieri da parte degli agricoltori europei a Bruxelles, i burocrati e gli europarlamentari erano già al riparo, protetti da trincee di filo spinato e militari delle forze dell’ordine, come si vede in questo video diffuso in rete dall’europarlamentare Angelo Ciocca

Non siamo leghisti: anzi. Però non possiamo fare a meno di pubblicare un video messo in rete dall’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca (QUI IL VIDEO DEL PARLAMENTARE EUROPEO ANGELO CIOCCA). Il video risale a Mercoledì 31 Gennaio, un giorno prima della manifestazione degli agricoltori a Bruxelles. Il video immortala la trincea con filo spinato che è stata sistemata attorno alla sede del Parlamento europeo di Bruxelles, un giorno prima dell’arrivo degli agricoltori. Una vergogna. Il Parlamento europeo, è noto, ha sede a Strasburgo; ma c’è una sede anche a Bruxelles, dove operano le Commissioni legislative. Ebbene, i burocrati della sede del Parlamento europeo di Bruxelles e i parlamentari che sostengono l’attuale Commissione europea (il Governo dell’Unione europea), ben sapendo di essere in torto, hanno chiesto e ottenuto una trincea di filo spinato per tutelarsi dalla legittima rabbia degli agricoltori. Attenzione: non tutti i Parlamentari europei, in questi anni, hanno votato e approvato le porcate contro l’agricoltura europea e contro gli agricoltori europei. Grosso modo, nel Parlamento europeo, ad appoggiare la Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen sono stati i finti Popolari del PPE, i finti Socialisti del PSE e i soliti ambientalisti ora sì ora no (gli ambientalisti che vogliono eliminare gli allevamenti intensivi di bovini e suini ma che sono favorevoli agli allevamenti intensivi di insetti che ci vorrebbero fare mangiare; e questa è solo una delle tante contraddizioni di questi signori).

La paura dei burocrati e dei politici dell’Unione europea che hanno massacrato gli agricoltori

Oggi i burocrati della Ue, i rappresentanti del Governo della Ue (la presidente della Commissione e i commissari) e i parlamentari europei che hanno avallato tutte le porcate degli ultimi venti anni contro l’agricoltura europea e contro gli agricoltori europei hanno paura. E hanno ragione, perché milioni di agricoltori europei hanno i cabbasisi pieni di tutti i provvedimenti che hanno penalizzato l’agricoltura, ora per favorire le multinazionali, ora per agevolare alcuni Paesi non europei sulla pelle degli agricoltori. L’olio d’oliva tunisino a dazio zero che ha massacrato l’olivicoltura da olio di Puglia, Calabria e Sicilia grida ancora vendetta. Provvedimento che è stato voluto dalla Commissione europea e dal Parlamento europeo (qui un articolo del 2016). Come potete seguire in questo video, un giorno prima dell’arrivo degli agricoltori di tutta l’Europa, a Bruxelles avevano già pronte le trincee per proteggersi dalla rabbia degli stessi agricoltori europei. Sanno di essere in torto? “Male non fare, paura non avere”, recita un vecchio adagio. Se hai paura degli agricoltori e ti proteggi con il filo spinato e con i reparti ‘Celere’ delle forze dell’ordine – come abbiamo visto ieri nel corso della manifestazione degli agricoltori a Bruxelles – è evidente che non devi avere fatto del bene. O no?

Attenzione alla Lega. L’europarlamentare Angelo Ciocca, autore del pregevole video-verità, se vuole essere coerente deve lasciare la Lega, forza politica che appoggia il Governo di Giorgia Meloni, un esecutivo che ha massacrato e che continua a massacrare gli agricoltori italiani

Attenzione anche alla Lega: sicuramente l’europarlamentare Ciocca non avrà approvato le porcate contro gli agricoltori. Ma il suo partito, in Italia – ci riferiamo sempre alla Lega – appoggia il Governo di Giorgia Meloni, un esecutivo che ha massacrato gli agricoltori italiani. Egregio onorevole Ciocca, la Lega non ha criticato il Ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, che lo scorso anno ha consentito al grano estero di invadere l’Italia (come potete leggere qui). Ci riferiamo al grano ucraino, al grano canadese e, in minor misura, anche al grano russo. L‘arrivo, in Italia, di questo enorme flusso di grano tenero e duro ha fatto precipitare il prezzo del grano duro italiano del 50%. Una rovina per gli agricoltori del Sud Italia e della Sicilia che coltivano grano duro. E la porcata del grano estero continua anche con il nuovo anno: due giorni fa abbiamo dato notizia dell’arrivo di una nave carica di grano estero nel porto di Pozzallo, in Sicilia (qui il nostro articolo). E ieri un gruppo di agricoltori siciliani, a Modica, ha bloccato un camion carico di grano estero (qui un nostro articolo). E che dire degli insetti a tavola? A parole i partiti del centrodestra sono contrari agli insetti a tavola; poi, però, il Ministro Lollobrigida ha firmato il provvedimento che autorizza l’uso di insetti macinati nei prodotti alimentari. La Lega si è opposta? Non ci sembra proprio. Ribadiamo: sicuramente l’europarlamentare Ciocca è in buona fede; ma la forza politica della quale fa parte – la Lega – la buona fede, in materia di agricoltura e di tutela degli agricoltori, non sa nemmeno dove sta di casa. Vuole essere coerente, onorevole Ciocca? Lasci la Lega e venga a manifestare con gli agricoltori nelle piazze di tutta l’Europa.

Foto sopra tratta da Il Giornale

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