Basta qualche sprazzo di sole e gli incendi nelle aree verdi siciliane arrivano puntuali come orologi svizzeri. Gli interventi per prevenire il fuoco sono stati effettuati?

In queste ore incendi in provincia di Palermo che non annunciano nulla di buono per la stagione calda che è alle porte

Non siamo ancora in Estate. Al contrario, come abbiamo raccontato stamattina, piogge grandine e neve dovrebbero tornare tra qalche giorno in Sicilia. Eppure, appunta spunta il sole e soffia un po’ di vento, zact!, ecco che arrivano gli incendi nelle aree verdi (e non soltanto). E’ successo in alcuni centri della provincia di Palermo: Belmonte Mezzagno, Termini Imerese, Giardinello, Misilmeri, Partinico, Altofonte. Ci chiediamo e chiediamo: in questi luoghi dove sono divampati gli incendi – per fortuna piccoli incendi – le erbe e gli arbusti secchi sono stati rimossi o sono la causa degli stessi incendi? Poniamo questa domanda ripensando a un post di Michele Salvatore Lonzi, già Comandante del Corpo Forestale della Regione siciliana. Una decina di giorni addietro Lonzi, grande esperto in materia di gestione dei boschi e di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi, ha scritto: “Con l’intero comparto antincendio boschivo siciliano – Corpo Forestale e Comparto operai forestali depotenziato e/o fermo al palo – l’intera Sicilia a rischio disastro ambientale”. A giudicare da quanto avvenuto in queste ore nei citati centri del Palermitano abbiamo la sensazione che nelle aree verdi della Sicilia nessuno, fino ad ora, abbia effettuato i lavori di prevenzione degli incendi. Vero è che ancora non abbiamo visto il caldo estivo. Ma già con un po’ di sole gli invasati che appiccano il fuoco sono all’opera. Quando arriverà il caldo le aree verdi della nostra Isolam comprese le zone verdi comunali e private saranno già stata ripulite da erbe secche e arbusti secchi o si andà alla carlona, come avvenuto soprattutto nel 2021, nel 2022 e lo scorso anno?

Nella foto tratta da Madonie Press, incendio a Termini Imerese di due anni fa

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