Colpito un cavo per le telecomunicazioni tra Estonia e Finlandia. Ora toccherà ai cavi sottomarini che trasportano quasi il 100% di Internet internazionale?

E’ inutile girarci attorno: con la guerra in Ucraina e il nuovo conflitto in Medio Oriente ci dobbiamo preparare al peggio

Com’era prevedibile i protagonisti delle guerre in corso, oltre a far saltare in aria i gasdotti sottomarini, cominciano a prendere di mira anche i cavi sottomarini dove scorrono le fibre ottiche. Un primo danno di live entità è stato segnalato nel cavo per le telecomunicazioni sottomarino che segue il percorso del gasdotto sottomarino Balticconnector che collega Estonia e Finlandia. Sulla vicenda sono in corso le indagini della Magistratura estone. E’ stato appurato che il danno è di natura antropica: ciò significa che non è stato causato da terremoti o da grandi pesci in vena di scherzi ma dall’uomo. Da chi? I magistrati hanno affermato che quando si è materializzato il danno nel tratto di mare dove è avvenuto l’incidente erano presenti due navi: una nave con la bandiera della Federazione Russa e una seconda nave battente bandiera di Hong Kong. La presenza di queste due navi non dà la prova di eventuali responsabilità.

Vuoi vedere che verrà rivalutato il modem senza fibra ottica?

Quanto avvenuto è importante, perché ci dice che le guerre che stanno insanguinando il mondo – con riferimento soprattutto alla guerra in Ucraina e all’ennesimo conflitto che si è aperto in Medio Oriente tra arabi e israeliani – potrebbero coinvolgere i cavi sottomarini trasportano tra il 95% e il 98% del traffico Internet internazionale. E’ un tema che ha affrontato qualche settimana fa l’autore della Nota Diplomatica, una rubrica che, spesso, anticipa gli eventi e li illustra con dovizia di particolari. Per dirla in breve, quanto avvenuto nel cavo per le telecomunicazioni che collega Estonia e Finlandia potrebbe ripetersi con i cavi dove scorre quasi il 100% del traffico internazionale Internet. Il danno sarebbe mondiale ma riguarderebbe soprattutto l’Occidente. Poiché la guerra in Ucraina proseguirà e poiché proseguirà anche la nuova guerra in Medio Oriente, beh, sarebbe bene prepararsi al peggio. Magari cominciando a rivalutare i modem senza fibra ottica.

Foto tratta da Il Secolo XIX

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