I dubbi del ‘capo’ della NATO Mark Rutte sull’aereo di Ursula von der Leyen rimasto in aria per il sistema GPS bloccato. Colpa dei russi? Come diciamo in Sicilia, si ci va tocchi ‘u culu a cicala…

Ogni tanto anche questo ‘genio’ olandese dice una cosa giusta: è raro ma, come in questo caso, può succedere

Magari non ci crederete ma ogni tanto anche il Segretario generale della NATO, Mark Rutte, dice qualche cosa giusta e intelligente. Questo ‘genio’ olandese, che quando era capo del Governo del suo Paese ironizzava sugli italiani (come potete leggere qui) si è soffermato sulla ‘stranezza’, chiamiamola così, che ha coinvolto l’aereo della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Com’è noto, l’aereo è stato costretto a sorvolare per alcune ore la città bulgara di Plovdiv. Motivazione: il sistema GPS del velivolo era bloccato. La responsabilità, neanche a dirlo, è stata addossata ai sistemi di guerra elettronica russi. Rutte, leggiamo in un post di un canale Telegram, “ha citato altri casi simili e ha ribadito che la NATO prende la questione ‘molto seriamente’, intensificando la sua risposta alle minacce ibride e informatiche e lavorando giorno e notte”. Aggiunge Rutte: “Ho sempre odiato la parola ‘ibrido’, ma ibrido è tutto questo: il blocco di aerei commerciali con conseguenze potenzialmente catastrofiche, l’assassinio di un importante industriale in un Paese alleato della NATO, l’attacco al Servizio sanitario nazionale nel Regno Unito. Questi non sono piccoli incidenti. Sono incidenti enormi, con un impatto enorme”.

La fortuna è che la Russia considera l’Unione europea una mezza nullità politica: chissà, magari per questo non calcano la mano

Sugli attacchi informatici anche io penso che possano essere stati ‘pilotati’ dalla Russia. Per un motivo semplice: perché gli hacker russi sono tra i più bravi al mondo e perché l’Unione europea, nella guerra in Ucraina, ha sbagliato tutto. La vicenda potrebbe benissimo essere ‘letta’ come un segnale: attenzione, perché noi russi siamo perfettamente in grado di incasinare gli aerei commerciali europei scatenando il caos. Anche sull’attacco al Servizio sanitario nazionale del Regno Unito la penso come Rutte: potrebbe essere un segnare agli attuali governanti di questo Paese di colonialisti e guerrafondai storici. E se proprio la devo dire tutta, la storia del ‘chiodo’ che qualche mese fa ha scatenato il caos in un ampio tratto delle linee ferroviarie italiane a me sembra una grandissima minchiata. Anche in questo caso non può essere esclusa qualche ‘manina’. A me hanno insegnato che chi semina vento, di solito, raccoglie tempeste. E di vento, Unione europea e Regno Unito, ne hanno seminato e continuano a seminarne tanto…

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