In Occidente raccontano gli attacchi russi in Ucraina e ignorano gli attacchi ucraini in Russia. Così la situazione peggiora. Il Paese di Putin ha ragione a non volere tra i piedi l’Unione europea

La disinformazione occidentale e, in particolare, europea non ha fatto altro che peggiorare lo scenario di guerra in Ucraina

I mezzi d’informazione occidentali raccontano l’ennesimo attacco russo in Ucraina con missili e droni. Ma sorvolano sugli attacchi degli ucraini dei mercenari (pagati dagli occidentali) in territorio russo. Oggi il Ministero della Difesa russo ha riferito che durante la notte e questa mattina i sistemi di difesa aerea della Russia hanno intercettato e abbattuto 94 droni ucraini: 64 droni hanno provato a colpire la Regione di Belgorod, 24 la Regione di Bryansk e poi paio di droni a testa nelle Regioni di Kursk e Lipetsk e un drone a testa nelle Regioni di Voronezh e Tula. Gli attacchi giornalieri ai centri abitati russi proseguono ormai da alcune settimane. E finora hanno avuto esiti fallimentari, a parte qualche eccezione. Sono attacchi che rientrano nella strategia di ucrani e mercenari, con la probabile regia della NATO: siccome ucraini e mercenari non sono in grado di fermare l’avanzata dei russi in Ucraina per mancanza di militari, puntano a colpire i centri abitati della Russia, nell’illusione che il Paese di Putin si spaventi e chieda una tregua, magari per consentire agli occidentali di riarmare l’Ucraina, anche se non si capisce con quali militari. Infatti, inviare militari targati Ue in Ucraina significherebbe entrare in guerra contro la Russia: e questo blocca tutto, a parte le dichiarazioni inconcludenti e vacue dei rappresentanti di Francia, Regno Unito e Germania. Tutto questo mentre i russi continuano ad avanzare in Ucraina.

Non ci vuole molto a capire che il Paese di Putin destesta l’Unione europea. La presenza degli ‘europeisti’ peggiorerà le cose in Ucraina

Servirebbe una strategia diversa. Ma la verità è che, senza gli americani, ucraini e Unione europea sono perdenti. Ieri, per citare un altro esempio, abbiamo raccontato cosa è avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 Maggio: “I sistemi di difesa aerea della Russia hanno distrutto e intercettato 112 droni ucraini, di cui 24 nella Regione di Mosca e 22 in Crimea. Inoltre, 11 UAV (Unmanned Aerial Vehicle, Aeromobile a Pilotaggio Remoto ndr) sono stati abbattuti nella Regione di Kursk, 8 nella Regione di Orël, 18 nella Regione di Tula, 8 nella Regione di Bryansk, 6 nella Regione di Rjazan, 5 nella Regione di Kaluga, 3 nella Regione di Belgorod e nella Regione di Ivanovo, 2 nella Regione di Vladimir e uno nella Eegione di Voronezh e nella Regione di Lipetsk”. E’ chiaro che questa strategia non funziona. Né è convincente la richiesta del presidente ucraino, Volodymyr Zelen’nkyj, di nuove sanzioni contro la Russia, perché il Paese di Putin continua ad intrattenere rapporti economici con i Paesi del BRICS: cosa, questa, che annulla le sanzioni economiche Ue contro il Paese di Putin. In più, i russi dialogano con l’America di Trump, che di fatto ha mollato l’Ucraina e non vuole sentire parlare dell’Ue. Non ci vuole molto a capire queste cose. La sensazione è che la presenza dell’Unione europea accanto all’Ucraina peggiori le cose per questo Paese e allontani non tanto la pace – che oggi è impossibile – ma almeno una tregua zserie e non ‘banditesca’, per capire cosa fare. I russi, oggi, non sopportano l’Unione europea capeggiata dalla Germania di Ursula von der Leyen e Friedrich Merz e faranno di tutto per fagli pagare gli aiuti che ha fornito all’Ucraina e tutte le porcate dette e fatte dagli ‘europeisti’ (qui un articolo). Chi non ha capito questo o è stolto, o non conosce i russi.

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