In ricordo di José “Pepe” Mujica presidente dell’Uruguay e protagonista di un nuovo socialismo con al centro l’idea di emancipazione dell’umanità

di Diego Fusaro

Il filosofo marxista Diego Fusaro ricorda una grande figura della vera sinistra mondiale scomparso in questi giorni

Desidero ricordare con cordoglio e ammirazione la figura di José “Pepe” Mujica, presidente dell’Uruguay del 2010 al 2015. Mujica ci ha lasciati nei giorni scorsi e con lui se ne va una figura eccezionale, un grande uomo e, insieme, un grande politico: o, più precisamente, un grande politico che ha saputo dare uno splendido esempio con la sua vita vissuta. Mujica è noto, tra l’altro, per essere stato il presidente più povero del mondo, avendo scelto di devolvere la quasi totalità dei suoi introiti al suo popolo. Non certo in nome della povertà francescana, ma nel segno della sobrietà e della frugalità, dunque nel rigetto dell’eccesso che è la cifra fondamentale dell’odierno sistema della Tecnica e del capitalismo.

Mujica ha mostrato in maniera adamantina come il socialismo debba respingere incondizionatamente il mito del progresso capitalistico e il culto della crescita infinita

Quello attuato da Mujica in Uruguay è stato un particolare marxismo della decrescita, che ha saputo coniugare virtuosamente Carlo Marx con Serge Latouche: e ha mostrato in maniera adamantina come il socialismo debba respingere incondizionatamente il mito del progresso capitalistico e il culto della crescita infinita che gli è coessenziale. Non v’è dubbio: aderire al culto del progresso significa ipso facto aderire al capitalismo, ed è anche in questa chiave ermeneutica che si spiega la catastrofe delle sinistre occidentali, ormai divenute semplici guardiane arcobaleno della civiltà dei mercati e del suo mito della crescita infinita. Mito che, a onor del vero, ha caratterizzato anche parte del marxismo occidentale, ma da cui ci aveva messi in guardia l’ultimo Marx, quello che aveva scoperto come la crescita infinita del capitale fosse foriera di deemancipazione e di distruzione della natura. Quello di Mujica resta un esempio splendido, da ereditare e da sviluppare. La sua è, a nostro giudizio, la vera via per un nuovo socialismo che rompa con l’idea di progresso e metta al centro l’idea di emancipazione dell’umanità, ereditando il messaggio greco della giusta misura come orizzonte di senso attorno al quale deve organizzarsi la vita.

Foto tratta da Wikipedia

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