Lunedì prossimo 26 Febbraio gli agricoltori del Movimento ‘La Sicilia alza la voce’ si catapulteranno nel porto di Pozzallo per accogliere ‘degnamente’ l’ennesima nave carica di grano estero

Sarà grano canadese? O grano ucraino?

“Lunedì mattina tutti al porto di Pozzallo per accogliere degnamente la nave carica di grano estero”. Così gli agricoltori siciliani del Movimento ‘La Sicilia alza la voce’ si preparano per un’altra settimana di proteste. Alla faccia del Governo nazionale, del Governo regionale siciliano e delle organizzazioni agricole, i protagonisti del mondo agricolo dell’Isola non mollano. Nonostante gli ‘infiltrati’ che cercano di dividere il Movimento seminando zizzania per conto dei partiti politici e dei tanti cialtroni & venduti, la protesta va avanti. Lunedì 27 Febbraio, dopodomani, è attesa la solita nave carica di grano estero. Sarà grano canadese? Conterrà le ‘appetitose’ micotossine DON e lo ‘stufato di glifosato’? O sarà grano ucraino arrivato fresco fresco dalle bombe della guerra infinita, con l’ombra dei metalli pesanti da effetto-deriva? Non si sa. Ci saranno i soliti ‘controlli delle minchie che volano’? Non si sa. Di certo ci saranno i camion pronti a caricare il grano appena sbarcato per portarlo nei mulini siciliani. Si sa: se il grano estero arriverà in Sicilia con una nave, beh, qualcuno – sempre in Sicilia – l’avrà acquistato.

Interverranno anche l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino e gli esponenti di CIA e Coldiretti della Sicilia?

Mentre scriviamo il Movimento ‘La Sicilia alza la voce’ sta organizzando il ‘benvenuto’ alla nuova nave – ennesima nave carica di grano estero – che sta per arrivare a Pozzallo. Ci sarà un gruppo di agricoltori. Inviteranno l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, che in questi giorni cerca in tutti i modi di distrarre-rabbonire gli agricoltori con il Piano vitivinicolo regionale, filiere del vino, bandi per la peronospora, OCM vino e via continuando. Chissà se ci sarà l’assessore Sammartino, magari con i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia. Gli agricoltori inviteranno gli esponenti della CIA e della Coldiretti siciliane? Non si sa. L’unica cosa che si capisce è che alla politica – nazionale e siciliana – degli agricoltori della nostra Isola e, segnatamente, dei produttori di grano duro non gliene può fregare di meno. Tant’è vero che il grano estero continua ad arrivare con le navi nel porto di Pozzallo. A proposito: gli agricoltori siciliani sono sicuri che il grano estero arrini in Sicilia solo nel porto di Pozzallo? Ancora: ci sono notizie dell’olio d’oliva tunisino, altra ‘squisitezza’ che arriva nella nostra Isola, sempre con le navi? (qui un articolo).

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