Monta la protesta degli agricoltori. Oggi manifestazioni in alcune città italiane e due appuntamenti in Sicilia davanti le Prefetture di Palermo ed Enna

Oggi gli agricoltori siciliani tornano in piazza. E inizia anche la protesta del mondo agricolo nel resto d’Italia. Il terrore dei vertici di Coldiretti e CIA. Polemiche per un servizio di ieri del TGR Sicilia

Oggi gli agricoltori siciliani tornano in piazza per protestare. Due gli appuntamenti: le Prefetture di Palermo e di Enna scelte come luoghi simbolo della protesta. Enna perché è in questa provincia che ha preso corpo l’organizzazione del Movimento con l’assemblea di Pergusa, Palermo per sottolineare che la protesta di tutti gli agricoltori siciliani si sposta nella città sede del Parlamento siciliano e del Governo dell’Isola. Chi è interessato a sminuire la protesta – ci riferiamo alle solite organizzazioni agricole sempre pronte ad annunciare le ‘mance’ da erogare agli agricoltori per farli stare buoni – mette in giro la voce che a Pergusa c’erano, sì e no, un centinaia di agricoltori. In realtà, la sala dell’Hotel Garden di Pergusa non riusciva ad ospitare gli agricoltori arrivati da tutte le province dell’Isola e molti sono rimasti fuori. C’erano da 800 a mille agricoltori intenzionati a dare battaglia. Altro che un centinaio! E che le cose stiano così lo dimostra il fatto che in queste ore il terrore pervada i vertici nazionali e regionali della Coldiretti e della CIA, le due organizzazioni agricole governative per antonomasia. Tant’è vero che il ‘vate’ della Coldiretti, Ettore Prandini, ha avvertito l’esigenza di far sapere ai suoi iscritti che non bisogna partecipare alla manifestazione di protesta. Prandini è intervenuto con un VIDEO diffuso sulla rete che è un capolavoro di appiattimento di questa organizzazione agricola sulle posizioni del Governo di Giorgia Meloni, un esecutivo che sta letteralmente massacrando l’agricoltura di Sud Italia e Sicilia per favorire la grande industria del Nord Italia. In Sicilia, invece, ci pensa il presidente della CIA, Graziano Scardino, che dai microfoni del TGR Sicilia annuncia l’imminente arrivo del ‘verbo europeista’, ovvero l’indennità compensativa che, nella sua testa di agricoltore trasformato in burocrate, dovrebbe mettere a tacere la protesta. Incredibile Prandini e ancora più incredibile Scardino. Due personaggi da dimenticare.

Franco Calderone: “Il nostro Movimento organizza la protesta e il TGR Sicilia intervista un rappresentante della CIA, organizzazione che è nostra antagonista”

“Noi agricoltori non riusciamo a comprendere il modo di raccontare i fatti di TGR Sicilia – dice Franco Calderone, tra i protagonisti della protesta di questi giorni -. C’è stata un’assemblea molto partecipata a Pergusa, con la presenza di tanti agricoltori arrivati da tutta la Sicilia. Poi manifestazioni e presidi a Marianopoli, nel Vallone nisseno, a Poggioreale e a Bolognetta. E tanti agricoltori che si vanno organizzando nei piccoli e grandi centri della nostra Isola. E che fa il TGR Sicilia di ieri? Dà la notizia che oggi gli agricoltori siciliani tornano in piazza e intervista il presidente della CIA, Scardino. Il problema è che la protesta è voluta e organizzata dal Movimento e non dalla CIA, organizzazione che è nostra antagonista. Quello che succede è semplicemente incredibile”. Volendo fare un po’ di ironia si potrebbe dire: perché la grande televisione romana, visto che oggi comincia la protesta degli agricoltori nel resto d’Italia, non va a intervistare il ‘capo’ della citata Coldiretti Prandini e il ‘geniale’ Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, quest’ultimo magari su un treno, visto che è il mezzo di trasporto che a quanto pare predilige? Potrebbe essere l’occasione per raccontare agli italiani cosa pensa il Governo della protesta degli agricoltori italiani…

Il punto di riferimento per i cittadini che vogliono informarsi sulla protesta degli agricoltori in Sicilia è la pagina Facebook La Sicilia alza la voce

Ironia a parte, oggi gli agricoltori siciliani, come già accennato, si presenteranno davanti le Prefetture di Palermo ed Enna. da quello che si legge qua e là, gli agricoltori consegneranno al Prefetto di Palermo un documento che individua delle soluzioni a costo zero per dare un sostegno ad agricoltori, imprese e famiglie. Chi vuole conoscere di più sul movimento di protesta degli agricoltori può informarsi leggendo la pagina Facebook La Sicilia alza la voce. Nel corso della giornata informeremo i nostri lettori sull’andamento delle due manifestazioni.

Un commento

  1. […] ci stanno uccidendo e non abbiamo più rappresentanze sindacali”. Stamattina abbiamo riportato una dichiarazione di Franco Calderone, che attacca la CIA siciliana. Anche Danilo Calvani attacca le organizzazioni agricole: “Le grandi confederazioni agricole […]

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