Oggi giornata mondiale della pizza. Noi la celebriamo raccontandovi i segreti delle tre pizze Margherite del giovane pizzaiolo di Pozzallo Davide Gianlongo

Nel giorno del World Pizza Day la pizza Margherita prende nuova forma e si fa in tre

Oggi, 17 Gennaio, è la giornata mondiale della pizza. Coincide la il ricordo di un grande protagonista della Chiesa cattolica: Sant’Antonio Abate al quale oggi abbiamo già dedicato due articoli: il primo scritto da Frate Domenico Spatola (che potete leggere qui), il secondo dove raccontiamo una ‘perla’ della televisione che l’ha scambiato per Sant’Antonio di Padova (che potete leggere qui). Detto questo dobbiamo illustrare perché lo ricordiamo anche in occasione della giornata dedicata alla pizza. Semplicissimo: perché Sant’Antonio Abate è, tra le altre cose, è il patrono di tutte le professioni legate al fuoco: e quindi anche dei pizzaioli che cuociono le pizze nei forni a legna, alla faccia dei massoni dell’Unione europea che vorrebbero eliminare anche i forni a legna. Per celebrare la pizza noi offriamo ai nostri lettori un comunicato della nostra vecchia amica Angela Sciortino che ci racconta come a Pozzallo, provincia di Ragusa, un maestro pizzaiolo, Davide Gianlongo (foto sotto), ha rivisitato la tradizionale pizza Margherita.

Margherita classica, Regina e Margherita Girasole

“Regalatevi una fetta di gioia leggiamo nel comunicato -. Anzi, tre. Perché Davide Giallongo, maestro pizzaiolo di Mazzini60 a Pozzallo, celebra il World Pizza Day realizzando tre inedite varianti della classica Margherita. La Giornata Mondiale della Pizza che si celebra oggi 17 Gennaio, riunisce gli amanti dell’antica focaccia di origine popolare di tutto il pianeta per festeggiare questo piatto Made in Italy. Giallongo reinterpreta la pizza tradizionale del territorio in modo del tutto personale, lasciando però intatti gli ingredienti originali.  La classica Margherita ha tutto il sapore intenso della tradizione donatole dalla caratteristica salsa di pomodorino ciliegino, una delle varietà più rappresentative del territorio ragusano, dalle note dolci e delicate. La Regina è l’alternativa, decisa e più gustosa, arricchita dal pomodoro San Marzano, dalla mozzarella di bufala, da tutto il profumo del basilico dell’orto e dalle note intense dell’olio extravergine di oliva. Infine, sulla carta arriva la Margherita Girasole, nome che deriva dalla presenza del datterino giallo, il più dolce tra i pomodorini perché privo di acidità, e dal datterino confit. Ad arricchire la pizza, la mozzarella, il basilico e la polvere di olive nere per un’esplosione di sapori”. 

Le pizze di Davide Gianlongo sono un armonioso connubio tra materie prime di qualità, farine di grani antichi siciliani, rispetto dei tempi e accurata ricerca

Davide Giallongo, classe ’97, è un giovane talento che con la pizzeria “Mazzini60” è diventato un caso di successo. Le sue pizze sono un armonioso connubio tra materie prime di qualità, farine di grani antichi siciliani, rispetto dei tempi e accurata ricerca. Segue il ciclo delle stagioni e l’impasto nasce da un mix di farine macinate a pietra e a cilindri (tipo “1”, grano tenero integrale ed evolutivo) arricchito da un pre-fermento di biga. Il tutto abbinato a una lievitazione di almeno 48 ore  che garantisce una migliore digeribilità e un prodotto di assoluta qualità. Ne deriva una pizza croccante e fragrante, che regala una sensazione di leggerezza al gusto. La pizza, infatti, si digerisce con grande facilità. La fetta rimane rigida in mano, senza piegarsi su sé stessa.

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