La risposta tranciante di Gesù a chi osservava che frequentava i peccatori. Sono “malati” che lo stesso Gesù “guariva” salvandoli

di Frate Domenico Spatola

17 Febbraio 2024, Sabato delle Ceneri: Luca 5, 27-32

Tanti, quel giorno, gli erano passati innanzi, ma solo di uno si fidò. Ciecamente. Bastò l’invito e lasciò posto e lavoro, per seguirlo. Il valore del personaggio si svelò al pranzo. Levi invitò Gesù e la pletora di colleghi, pubblicani come lui. Il congedo doveva essere memorabile. Lo ricordiamo ancora. Qualcuno tuttavia doveva guastare la festa. I soliti. Farisei, nemici dichiarati di pubblicani e di Gesù che li frequentava senza scrupoli. Le lagnanze le raccolsero i discepoli che riferirono al Maestro. Tranciante la sua risposta. Quelli chiamati “peccatori”, egli li frequentava come “malati”, perché si dichiarava il loro “medico”. Guarirli per lui significava “salvarli”.

Foto tratta da La Luce di Maria

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