Nonostante il flop della polvere di insetti in Italia la Ue è riuscita ad ottenere dal Governo Meloni il Decreto che ne autorizza l’uso alimentare

Il provvedimento – molto discutibile – porta la firma di tre Ministri. Di fatto, l’attuale Governo italiano si è piegato ai voleri dell’Unione europea che vuole a tutti i costi fare mangiare gli insetti agl’italiani. E la posizione delle organizzazioni agricole? Fino ad ora non pervenuta

C’è molto fermento e anche delusione dopo che nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 Dicembre scorso è stato pubblicato un Decreto che autorizza l’uso di “Alimenti e preparati, destinati al consumo umano, ottenuti mediante l’utilizzo della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus ovvero di Acheta domesticus congelato, essiccato e in polvere”. Il Decreto porta la firma del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, del Ministro delle impese del Made in Italy, Adolfo Urso, e del Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Andando sulla rete troverete agevolmente la Gazzetta Ufficiale del 29 Dicembre scorso. Noi ci limitiamo a qualche considerazione e a commentare alcuni passaggi di questo Decreto che dà la misura precisa di un’Unione europea sempre più fallimentare e sempre più lontana dai bisogni reali dei cittadini. Non riusciamo ancora a capire come mai non ci sono proteste da parte delle organizzazioni agricole, mentre qualche voce di dissenso si leva sulla rete dai singoli agricoltori. Segnaliamo, ad esempio, la protesta del sempre battagliero Santo Bono, agricoltore da sempre in prima linea in difesa dell’agricoltura e dei cittadini. Ci aspettiamo anche altri interventi: per esempio da parte di Agostino Cascio, altro agricoltore siciliano sempre in prima linea quando c’è da difendere l’agricoltura e i cittadini-consumatori (qui un suo video sui ‘misteri’ del grano duro italiano). Comunque c’è tempo anche per le organizzazioni agricole i cui rappresentanti, ne siamo certi, rispetto a questo tema, interverranno: aspettiamo di conoscere la posizione di CIA, Coldiretti, Confagricoltura, mondo della cooperazione in agricoltura e via continuando. Ci aspettiamo non soltanto parole ma anche iniziative per contrastare per contrastare questo provvedimento che non esitiamo a definire gravissimo.

Il Governo di Giorgia Meloni avrebbe dovuto opporsi? Assolutamente sì. Perché adesso, con la polvere di insetti diventata legale, può succedere di tutto. Il possibile rimedio per avere la quasi matematica certezza di non ingerire polvere di grilli

Com’è noto, nei mesi scorsi, con grande dispendio di energie (e, supponiamo, non soltanto di energie…) i massoni dell’Unione europea hanno provato a introdurre gli insetti essiccati e macinati nella dieta degli italiani. A parte alcuni esaltati, possiamo affermare che si è trattato di un flop totale. Alla stragrandissima e issimissima maggioranza degl’italiani di mangiare gli insetti propinati dai falliti dell’Unione europea non gliene può fregare di meno. Ma i massoni della Ue, che sono riusciti a imporre il nuovo Patto di stabilità (qui i possibili effetti di questo nuovo imbroglio ‘europeista’ sulla sanità pubblica italiana) e che si sono dovuti ‘rimangiare’ la riforma del MES salva-banche tedesche, sono tornati alla carica e hanno ottenuto dall’attuale Governo italiano il Decreto per provare a far mangiare gl’insetti agl’italiani. Il Governo di Giorgia Meloni avrebbe dovuto opporsi? Assolutamente sì. Perché adesso, con la polvere di insetti diventata legale, può succedere di tutto. Vero è che nel Decreto – come potete leggere sotto nelle parti in neretto del Decreto – il Governo sta provando a mettere paletti:

  1. Le disposizioni del presente decreto si applicano a
    tutte le categorie di alimenti e preparati, destinati al consumo
    umano, ottenuti mediante l’utilizzo, nel rispetto del
    livello massimo stabilito nella tabella di cui al regolamento
    (UE) 2022/188 e regolamento (UE) 2023/5, della polvere
    parzialmente sgrassata di Acheta domesticus ovvero
    di Acheta domesticus congelato, essiccato e in polvere,
    come specificati nella tabella 1 (Nuovi alimenti autorizzati)
    dell’allegato al regolamento di esecuzione (UE)
    2017/2470.

    Art. 2.
    Contenuto delle etichette da apporre sui prodotti e sugli
    alimenti a base di Acheta domesticus
  2. L’etichetta dei prodotti alimentari, indicati all’art. 1
    del presente decreto, deve contenere la denominazione
    del nuovo alimento, utilizzando la dizione «Polvere parzialmente
    sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico)
    » o « Acheta domesticus (grillo domestico) congelato»
    o « Acheta domesticus (grillo domestico) essiccato/in polvere
    », a seconda della forma utilizzata.
  3. La medesima etichetta deve indicare che tale ingrediente
    può provocare reazioni allergiche nei consumatori
    con allergie note ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei,
    ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli
    acari della polvere.
    Tale indicazione deve essere collocata
    accanto all’elenco degli ingredienti e riportata secondo
    quanto previsto dall’art. 21, paragrafo 1, del regolamento
    (UE) 1169/2011.
  4. Nel campo visivo principale, stampate in modo da
    risultare facilmente visibili e chiaramente leggibili, devono
    essere riportate le seguenti indicazioni: «Il prodotto
    alimentare contiene polvere parzialmente sgrassata
    di Acheta domesticus (grillo domestico)»
    o «Il prodotto
    alimentare contiene Acheta domesticus (grillo domestico)
    congelato»
    o «Il prodotto alimentare contiene Acheta
    domesticus (grillo domestico) essiccato/in polvere»
    , a seconda
    della forma utilizzata.
  5. Le indicazioni di cui al comma precedente devono
    essere specificate in modo immediatamente visibile per
    l’acquirente, non devono essere in nessun modo nascoste,
    oscurate, limitate o separate da altre indicazioni scritte o
    grafiche o da altri elementi suscettibili di interferire.
    Le
    medesime indicazioni sono stampate in caratteri la cui
    parte mediana (altezza della x) , definita nell’allegato IV
    del regolamento (UE) n. 1169/2011, non è inferiore a 1,2
    millimetri.
  6. Nel caso di imballaggi o contenitori la cui superficie
    maggiore misura meno di 80 cm², l’altezza della x della
    dimensione dei caratteri di cui al comma 2 è pari o superiore
    a 0,9 mm.
  7. I prodotti di cui all’art. 1 del presente decreto, devono
    essere posti in vendita in comparti separati, segnalati
    attraverso apposita cartellonistica.

    Il problema è che la polvere di grilli per usi alimentari è stata autorizzata. Di fatto, ha vinto l’Unione europea che deve provare in tutti i modi a far mangiare gli insetti ai cittadini italiani. Ricordiamoci che in Italia, come succede un po’ ovunque, esistono le frodi alimentari, ovvero la produzione e la distribuzione di alimenti non conformi alla Legge. Basti pensare all’olio d’oliva non extra vergine venduto per olio d’oliva extra vergine; o alla pasta prodotta con grano duro italiano che non è prodotta con il grano duro italiano; o la frutta arrivata da Paesi esteri fatta passare per italiana; o gli ortaggi, freschi e trasformati (esempio classico la passata di pomodoro) arrivati da Paesi esteri fatti passare per italiani. Gli esempi sono tanti, tantissimi. Portare in tavola e mangiare un frutto o un ortaggio non italiano fatto passare per italiano è un fatto grave; ma mangiare un prodotto alimentare industriale al quale, proditoriamente, hanno ‘infilato’ la farina di grilli sarebbe un fatto ancora più grave. Quello che stiamo cercando di sottolineare è che le prescrizioni contenute nel Decreto del Governo sono importanti, ma potrebbero essere ignorate. E allora? Cosa si può fare per evitare matematicamente di mangiare prodotti a base di polveri di insetti? Semplicissimo: non mangiare più prodotti alimentari industriali che possono contenere polvere di insetti. Noi non mangeremo mai più prodotti alimentari dove la farina di cereali possa essere sostituita dalla polvere ottenuta da insetti essiccati. Il rimedio può sembrare drastico ma se ci riflettete è l’unico modo che dovrebbe eliminare al 99% la possibilità di ingerire insetti macinati. Poi ognuno farà quel che gli pare. Noi stiamo cercando soltanto ad aprire gli occhi a chi ha ancora la voglia di vedere ciò che succede e di lottare. (Foto tratta da Lavocedigenova.it)

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