Ucraina, adesso gli USA vogliono la pace per impedire ai russi di prendersi Kiev

Se i russi prenderanno Kiev non la molleranno più anche in sede di trattative di pace. Le pagliacciate dell’ONU che condanna gli attacchi dei russi in Ucraina e assolve gli attacchi degli ucraini in Russia

Quando gli ucraini – o meglio, i mercenari occidentali, perché il numero di soldati ucraini si è molto ridotto – colpiscono un obiettivo russo, anche dentro un’area abitata da civili, nell’Occidente va tutto bene. Quando i russi – come avvenuto in queste ore – colpiscono un obiettivo ucraino, la stragrande maggioranza dei media occidentali insorge: non si attaccano le aree dove vivono i civili e bla bla. Succede, però, che nell’area dove “vivono i civili”, come a nella cittadina ucraina di Chernihiv, sono in corso riunioni militari. In particolare, leggiamo su Il Fatto Quotidiano, “un raduno di produttori di droni e scuole di addestramento di ricognizione aerea”. In pratica, nel corso di questa riunione, ucraini e mercenari occidentali stavano studiando come bombardare le città russe con i droni. Cosa avrebbero dovuto fare i russi una volta che i servizi segreti di questo Paese sono riusciti a sapere dove e quando si sarebbe svolta questa riunione? Complimentarsi con gli ucraini e i mercenari occidentali o bombardarli? Ovviamente, hanno optato per la seconda soluzione. Morale: sette morti e 129 feriti, almeno fino ad ora questo è il bilancio del bombardamento. A questo punto sono intervenuti i vertici dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per sottolineare che il bombardamento a Chernihiv è stato “atroce”. Invece quando gli ucraini e i mercenari occidentali colpiscono gli obiettivi russi va tutto bene?

La controffensiva ucraina (e occidentale) illustrata dal professore Alessandro Orsini

La verità è che si fa finta di non vedere quello che sta succedendo. Scrive sulla propria pagina Facebook il professore Alessandro Orsini, che ha il torto di aver detto sempre la verità da quando è scoppiata la guerra in Ucraina: “L’unico fronte su cui i russi avanzino seriamente è quello di Kupiansk, fa notare la propaganda occidentale. Ma è normale che sia così giacché, in questa fase, i russi trovano molto conveniente subire gli attacchi degli ucraini per dissanguarli. Ecco perché ho detto per mesi che avremmo dovuto lavorare con la diplomazia per impedire la controffensiva ucraina, una fortuna grandissima per i russi. Gli ucraini escono dalle trincee, si lanciano all’assalto e vengono decimati. Cinico Stoltenberg, avete sfruttato, ingannato e distrutto un altro popolo per espandervi più a est. Durante la guerra in Ucraina, la Nato è passata da 30 a 32 membri”. Di fatto, la tanto celebrata controffensiva ucraina – che poi è una controffensiva occidentale (anche se i mercenari occidentali in buona parte si rifiutano di partecipare alla controffensiva, perché sanno che si va a morire) – è un fallimento. Ormai la guerra in Ucraina è persa. Lo hanno capito gli americani, che stanno cercando il modo di porre fine a questo conflitto cercando di non perdere la faccia. In queste ore stanne cercando di convincere il presidente dell’Ucraina, Zelensky, a bere il calice amaro con il solito ritornello: meglio perdere che straperdere. Ci riusciranno?

Se gli Stati Uniti d’America lavorano per far finire subito la guerra, dalle parti della Commissione europea sono ancora convinti che la guerra in Ucraina durerà altri quattro anni…

Perché gli Stati Uniti d’America vogliono porre fine in tempi brevissimi alla guerra in Ucraina? Perché, come già accennato, hanno capito che la guerra è persa e soprattutto perché i russi stanno puntando alla conquista di Kiev. Questa volta non, come avvenuto all’inizio della guerra, per confondere gli avversari ma per prendere veramente il controllo di questa città. Gli americani sanno benissimo che se i russi si penderanno Kiev non cederanno mai il controllo di questa città nella successiva trattativa di pace. Già gli USA hanno perso la guerra in Ucraina e la faccia e non si possono permettere di porre fine alla guerra lasciando nelle mani dei russi Kiev! Anche nell’Unione europea hanno cominciato a capire che la guerra è persa. E anche nella Ue cominciano a capire di essere stati dei minchioni. Lo capiscono i governanti dei singoli Paesi dell’Unione, mentre la stessa Ue insiste con il disco rotto degli aiuti all’Ucraina, se è vero che la fallimentare Commissione europea (quella delle mascherine e dei vaccini anti-Covid…) intende proporre al Parlamento europeo (quello degli europarlamentari con i sacchi pieni di euro…) la creazione di un fondo di venti miliardi di euro con l’obiettivo di mantenere le scorte di armi ucraine per i prossimi quattro anni. Pensate un po’: gli Stati Uniti d’America che hanno scatenato la guerra in Ucraina vogliono chiuderla subito e la Commissione Ue pensa che la guerra durerà altri quattro anni! Non la pensa così il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che vorrebbe invece porre fine subito alla guerra. Solo gli ingenui non sanno che i tedeschi non sono mai stati alleati degli ucraini ma sono sempre stati alleati dei russi (e, di conseguenza, dei cinesi). In questo caso i minchioni sono gli americani, che hanno consentito ai tedeschi di fare il doppio gioco sulla loro pelle. Veramente i Socialdemocratici tedeschi – ovvero il partito di Scholz – pensano che i Democratici americani consentiranno ai tedeschi di tornare a fare i padroni nell’Unione europea? Scholz e compagna bella pensano veramente che i Democratici americani siano dei minchioni?

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