Quando Gesù definì la folla “gregge senza pastore”, perché i suoi discepoli non erano stati in grado di nutrirla

di Frate Domenico Spatola

3 Febbraio 2024, Sabato della Quarta settimana del tempo ordinario: Marco 6,30-34

Tornati dalla missione, gli apostoli dichiararono di avere “insegnato”. Ma non era stato questo il mandato di Gesù. Insegnare voleva dire spiegare l’Antico Testamento, ed essi lo facevano con il fervore nazionalistico quale si aspettava la gente. Avrebbero piuttosto dovuto annunciare la “buona notizia” ossia l’amore e il perdono del Padre per tutti gli uomini, annunciando il Vangelo e curando gli infermi. Gli effetti negativi di quel comportamento si avvertirono con la gente che cercava i discepoli, senza lasciare loro nemmeno il tempo di rifocillarsi al nuovo insegnamento di Gesù. Egli, vista la folla che da tutte le città accorreva la definì “gregge senza pastore”, perché neanche i suoi discepoli erano stati capaci di nutrirla. Allora prese personalmente il compito di insegnare.

Foto tratta da La Luce di Maria

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